Il Tirreno

Versilia

Morto don Ascanio, il prete di Fibbialla

Don Ascanio (a destra) celebra messa insieme al vescovo Italo Castellani
Don Ascanio (a destra) celebra messa insieme al vescovo Italo Castellani

Aveva 89 anni: è stato parroco di Bagni di Lucca per quarant’anni. Giovedì 12 i funerali

11 ottobre 2017
2 MINUTI DI LETTURA





CAMAIORE. Cordoglio a Camaiore per la morte di don Ascanio Giampaoli, parroco di Bagni di Lucca per 40 anni, dal 1975 al 2015, insieme a don Lorenzo Nanni, deceduto nel 2016. I funerali del sacerdote, che aveva 89 anni, si terranno giovedì pomeriggio, 12 ottobre, alle 15,30 nella chiesa di San Pietro a Corena.

Don Giampaoli era nato a Fibbialla nel 1928 ed era stato ordinato prete nel 1952. Dopo una esperienza a San Quirico di Valleriana (vicino Pescia), aveva chiesto al vescovo di poter lavorare insieme a don Lorenzo Nanni, con cui aveva una solida amicizia nata ai tempi del seminario.

Insieme erano arrivati a Bagni di Lucca nel 1975 e subito si erano distinti per la facilità di rapporto con le persone, la disponibilità, lo spirito di servizio e il dinamismo. Giampaoli aveva comunque conservato un legame con il nostro territorio tanto che in molti lo ricordano e non solo a Fibbialla.

Don Giampaoli era un parroco che sarebbe piaciuto molto a Papa Francesco: non amava il fasto, i lussi, le forme ed era sempre vicino alla povera gente, che ne ricambaiva l'affetto. Il parroco è morto nella casa del clero a Lucca, dove si trovava dal 2015. Ad officiare la messa funebre sarà l'arcivescovo Italo Castellani.

A Bagni di Lucca ora ci sono due sacerdoti che hanno raccolto la pesante eredità di don Ascanio: don Claudio Ticcioni ha la Villa e altre frazioni, mentre don Raffaello Giusti cura altre zone dal Ponte a Granaiola. Alla veglia e poi alle esequie è prevista un'ampia partecipazione: la gente della Val di Lima che ha ricevuto del bene da don Ascanio è tanta e non verrà mancare nel giorno dell'addio al suo parroco. Emanuela Ambrogi

©RIPRODUZIONE RISERVATA.

Primo piano
Il caso

Firenze, lettere minatorie ad Annalisa Savino, la preside antifascista: la procura ha aperto un fascicolo