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I FUNERALI NEGATI 

Viti con don Parrini: «Gli vogliamo tutti bene»

Viti con don Parrini: «Gli vogliamo tutti bene»

PIETRASANTA. Lo definisce un attacco “spiacevole” nei confronti di un prete «a cui tutti noi vogliamo bene». Italo Viti – ex assessore, ma in questo caso nelle vesti di parrocchiano della chiesa dei...

26 ottobre 2017
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PIETRASANTA. Lo definisce un attacco “spiacevole” nei confronti di un prete «a cui tutti noi vogliamo bene». Italo Viti – ex assessore, ma in questo caso nelle vesti di parrocchiano della chiesa dei Macelli – prende posizione a margine del funerale negato, domenica scorsa, a Laura Bresciani. Un “no”, quello di don Francesco Parrini, che ha fatto e continua a fare discutere a Pietrasanta.

«In questo mese di ottobre – afferma Viti – ricorre il quarto anniversario dell’insediamento don Francesco nella parrocchia del Santissimo Sacramento al quartiere Africa-Macelli di Pietrasanta. Pieno di entusiasmo e di voglia di fare, si è impegnato fin da subito per la crescita di una comunità parrocchiale da lui vista come una famiglia aperta ed accogliente. Grazie alla collaborazione e al contributo dei parrocchiani – scrive Viti – ha programmato e realizzato lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria della chiesa e dei locali del complesso parrocchiale (illuminazione, riscaldamento, condizionamento) per renderli più accoglienti e fruibili in ogni stagione. Oggi – prosegue l’ex assessore all’ambiente della giunta guidata fino a due anni fa dal sindaco Domenico Lombardi – i locali della parrocchia sono un bene fruito da molti perché utilizzati per la catechesi giovanile, per i campi estivi dei bambini, per le feste parrocchiali, per feste private delle famiglie che lo desiderano, per incontri ed assemblee e per manifestazioni varie. Fiore all’occhiello dell’attività pastorale è la nascita e la crescita di un meraviglioso gruppo giovanile. L’anima e l’artefice di tutto questo, ed altro è proprio don Francesco».

«Noi gli vogliamo bene e lo ringraziamo – aggiunge Viti – per quello che ha fatto e per quello che continuerà a fare. Senza alcun intento polemico e con il massimo rispetto delle opinioni di tutti, non lo riconosciamo nel prete insensibile e gretto ritratto dai social media a commento della nota spiacevole vicenda del funerale domenicale, per il cui tramite porgiamo sentite condoglianze alla famiglia in lutto. Forse molti dei tanti pittori hanno lavorato di fantasia senza avvicinarsi neppure una volta all’originale? Perché non proviamo a conoscerci meglio? La parrocchia - conclude Italo Viti - è aperta a tutti senza preclusioni». (l.b.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA.
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