Dimesso dopo il malore a messa il vescovo versiliese Riccardo Fontana
Domenica aveva avuto un malore durante le cresime ed era stato portato in ospedale per accertamenti. Il 6 novembre sarà regolarmente nella sua Forte dei Marmi
FORTE DEI MARMI. Stava celebrando la messa a Levane, un paese in provincia di Arezzo. Quando, all’improvviso, ha accusato un abbassamento di pressione. Colpa dello stress, con ogni probabilità. Causato dai troppi impegni a cui è costretto dal suo ruolo di vescovo.
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Ma Riccardo Fontana, 70 anni compiuti il 20 gennaio, fortemarmino doc ma da una mezza dozzina di anni vescovo di Arezzo, Cortona e Sansepolcro, è uomo dalla tempra forte. E così, dopo gli opportuni controlli in ospedale, è stato prontamente dimesso e già nella serata di ieri è potuto rientrare ad Arezzo. Da dove ha già comunicato di non voler modificare l’agenda dei suoi impegni, a cominciare dall’ordinazione di un sacerdote in programma domani. E, fra gli appuntamenti a breve termine da non cancellare, anche la visita alla sua Forte dei Marmi in programma il prossimo 6 novembre.
Ieri mattina, però, qualche timore per le condizioni del vescovo non sono mancate. Specie fra i fedeli presenti alla messa. Proprio mentre celebrava la funzione per i cresimandi della parrocchia di Levane, infatti, monsignor Fontana si è reso conto di non stare bene ed ha dovuto sospendere la celebrazione e si è fatto accompagnare in ospedale, dove dopo una serie di esami ha avuto il via libera per rientrare ad Arezzo.
Fra i primi a sincerarsi delle condizioni del vescovo di Arezzo anche il nipote Carlo Fontana, giornalista Rai ed ex presidente della Fondazione Villa Bertelli. «Ho parlato con mio zio per telefono e mi ha confermato di star bene», racconta. «Con ogni probabilità ha avuto un calo di pressione provocato dal troppo stress. Ma già in serata era rientrato a casa. E mi ha detto che il 6 novembre, giorno in cui è prevista una sua visita a Forte dei Marmi, sarà regolarmente in Versilia».