Il Tirreno

Versilia

lago di massaciuccoli 

Giannarelli (M5s) porterà in Regione gli ambientalisti

MASSAROSA. La Rete Ambientale della Versilia. Il Parco regionale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli. Il Consorzio di bonifica Toscana Nord. A parole sembrano tutti d’accordo. Vogliono tutti...

21 novembre 2017
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MASSAROSA. La Rete Ambientale della Versilia. Il Parco regionale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli. Il Consorzio di bonifica Toscana Nord. A parole sembrano tutti d’accordo. Vogliono tutti rivitalizzare il Lago di Massaciuccoli. Che tradotto vuol dire: ripulire finalmente le acque del lago e risolvere la questione del riallagamento della zona sud dell’area trovando un’intesa con gli agricoltori. E ci sarebbero pure i soldi: 18 milioni di euro messi a disposizione della Regione Toscana da parte del ministero dell’Ambiente che erano per il tubone. Con tanto di mozione del Pd approvata l’aprile scorso in consiglio regionale che ribadisce l’impegno della Regione. Ma i progetti d’intervento sono confusi.

Di sicuro quello che sembra avere le idee più chiare è il coordinatore della Rete Ambientale della Versilia Andrea Cecchini: «Stop alle discariche abusive. Bonifica delle discariche pre-esistenti. come quella delle Carbonaie. Ci vogliono più idrovore e di migliore qualità. Il progetto del tubone dal Serchio poi non serve, se nel periodo estivo non c’è l’acqua nel lago non c’è nemmeno nel fiume. Ma si può pensare a mantenere il livello dell’acqua con altre soluzioni. Con tubi più piccoli che raccolgano l’acqua da altre parti».

Fuori discussione che il Lago di Massaciuccoli sia un malato grave da troppo tempo.

Secondo la Rete, l’esperienza della fitodepurazione portata avanti dal Consorzio di bonifica Toscana Nord insieme al Sant’Anna di Pisa non è certo la soluzione di tutti i mali. Anche se il presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi un po’ci crede: «Entro la fine dell’anno allargheremo da 15 a 40 ettari la superficie delle colture che assorbono i fosfati e i nitrati che compongono la torba». E viaggia sulla stessa lunghezza d’onda il presidente dell’Ente Parco Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli Gianni Maffei Cardellini: «La scorsa settimana abbiamo deliberato per il sostegno al progetto di fitodepurazione».

Ma per la Rete Ambientale della Versilia non basta. La fitodepurazione non potrà mai essere efficace se non sarà risolto il problema dell’inquinamento dell’area. Ecco allora che ha elaborato un progetto generale. Lo presenterà il 7 dicembre in un incontro pubblico a Torre del Lago, forse all’auditorium. Chi ha preso la palla al balzo e ha fatto proprie le idee della Rete è il Movimento 5 Stelle.

Ieri, infatti, il consigliere regionale Giacomo Giannarelli ha fatto un sopralluogo nella zona umida di Massarosa insieme al consigliere comunale Daniele Bernardi e ha detto: «Le criticità del lago saranno risolte solo quando si compierà un insieme di interventi organici raccolti nel contratto di lago elaborato dalla Rete Ambientale. Per questo ho chiesto che alcuni dei suoi portavoce siano auditi in Commissione Ambiente e spero quanto prima di vedere il presidente Baccelli soddisfare la richiesta».

Samuele Bartolini

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