Il Tirreno

Versilia

Il vecchio stemma rimosso Scontro nel volontariato

di Donatella Francesconi
Il vecchio stemma rimosso Scontro nel volontariato

È quello della Croce Verde rimasto sulla sede della Croce Rossa, in via Machiavelli La presidente Vivoli si è rivolta ai vigili. Cestari (Cri): pronti a metterne uno nuovo

27 giugno 2018
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VIAREGGIO. È sul tavolo della polizia municipale guidata da Iva Pagni il caso del simbolo storico della Croce Verde rimasto in via Machiavelli al civico 161, dove ormai dal tempi del fascismo ha sede la Croce Rossa. «In data non precisata», scrive la presidente della Croce Verde Carla Vivoli al Comando della Municipale, «risulta essere stato rimosso lo stemma a rilievo recante un’ancora con una gomena ed una croce verde posizionato in un frontespizio lato strada, sul tetto che risulta essere stato costruito unitamente all’immobile ai primi del 1900».

Uno stemma, continua Vivoli, che «non solo è ricordo della storica presenza della Croce Verde, ma che si ritiene possa rivestire anche interesse artistico-storico. A tal fine si chiede di verificare se per la cancellazione di detta opera siano stati richiesti ed ottenuti tutti i permessi necessari. E quale autorità, eventualmente, li abbia concessi».

I più anziani tra i soci della Croce Verde - ma non solo loro, perché i viareggini sono attaccati alla propria storia che è identità forte - hanno subito notato che il simbolo era scomparso. E ne hanno chiesto conto alla presidente, la quale si è subito attivata per capire cosa fosse accaduto e perché non ne fosse stata informata.

«In realtà», spiega al “Tirreno” il presidente della sezione viareggina della Croce Rossa Italiana, Fabrizio Cestari - «si è verificato un problema alla facciata, con dei calcinacci che cadevano anche dalle altre porzioni della facciata stessa, e rendevano pericoloso il passaggio sottostante dei volontari e di coloro che si rivolgono quotidianamente alla Croce Rossa. Abbiamo dovuto muoverci in fretta per ripristinare quanto prima la sicurezza di tutti».

Inoltre lo stemma, continua Cestari, «era in cemento applicato e non armato, così che ne sono caduti diversi pezzi. Per cui si è rovinato».

Il presidente della Croce Rossa racconta anche di essersi sentito con la presidente della Croce Verde, la quale contesta - però - il fatto di «non essere stata avvisata prima di scoprire che lo stemma storico era stato rimosso».

Ciò detto, così conclude Fabrizio Cestari, «è comprensibile che ci sia chi si è arrabbiato non vedendo più lo stemma sulla facciata di via Machiavelli. Ma siamo disponibili a ripristinarlo con uno stemma nuovo. E ci siamo espressi già in questo senso con Vivoli».

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