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Matteo Salvini in Versilia: "Il crollo di Genova, non sarà come Viareggio"

Matteo Salvini in Versilia: "Il crollo di Genova, non sarà come Viareggio"

Il vicepremier della Lega ha toccato i temi caldi del momento nell'incontro a Marina di Pietrasanta: la tragedia del ponte di Genova, l'immigrazioni e l'alleanza con i Cinquestelle

18 agosto 2018
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MARINA DI PIETRASANTA. "Il mio impegno è che non ci sia un'altra Viareggio, sia come strage che come tempi della giustizia. Chi ha sbagliato (nel crollo del ponte di Genova, ndr) deve finire in galera. Nessuna vendetta ma giustizia e verità. Bisogna accelerare i tempi dei processi e controllare tutte le infrastrutture pubbliche. Tolleranza men che zero su queste cose". Archiviati i funerali di Stato nel capoluogo ligure, il vicepremier Matteo Salvini è intervenuto come ospite alla Versiliana di Marina di Pietrasanta. Il ministro dell'Interno ha toccato i principali temi di attualità italiani partendo proprio dalla tragedia avvenuta a Genova con il crollo del ponte Morandi. Salvini non è stato accolto da soli applausi. All'esterno della location dell'incontro ci sono stati alcuni contestatori con i cartelli.

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SU GENOVA. Il leghista si è soffermato molto sulla tragedia di Genova avvenuta il 14 agosto scorso che ha provocato oltre 40 morti: "Ho visto che Autostrade ha chiesto scusa e che metterà dei soldi, meglio tardi che mai, ma se qualcuno pensa che con questo possano pagare le loro colpe ha sbagliato, solo il minimo sindacale". E ha criticato aspramente la decisione della Lega Calcio di non rispettare il lutto nazionale: "Non aver trovato la decenza di fermarsi è una cosa che grida vendetta - e ha continuato - avere Ronaldo oggi lì che sgambetta in mezzo al campo è una cosa che non sta né in cielo né in terra. I diritti televisivi potevano aspettare 24 ore per fare business". Per questo il ministro ha annunciato una campagna sulle opere pubbliche "per mettere in sicurezza il paese anche superando le logiche burocratiche che ci hanno bloccato per anni". E fa un appello a tutti gli italiani: "Non lasciate soli i genovesi, non fateli sentire soli. Vorrei che tra una settimana, un mese, la tragedia di Genova non fosse solo un ricordo. Per cui, se potete, andate a Genova".

POLITICA INTERNA. Salvini durante l'incontro al Caffè della Versiliana ha dichiarato di aver trovato le risorse per assumere oltre 1500 nuovi vigili del fuoco e per rinnovare i mezzi in dotazione al Corpo. E ha attaccato i sindacati che hanno criticato il decreto dignità: "Se la Cgil non è d'accordo - ha detto - vuol dire che quewsto provvedimento va bene".

SULLA TOSCANA. Salvini non poteva che commentare in maniera positiva il risultato delle Amministrative di marzo. Molti dei Comuni storicamente appartenuti al Pd sono passati a sindaci di centrodestra. Per questo ho dichiarato di essere contento che Pisa e Siena "abbiamo voltato pagina". "La prossima sarà Firenze e poi la Regione Toscana e Rossi lo mandiamo in vacanza. Pensa a quello stabilimento - indicando il mare - con Rossi sotto l'ombrellone da una parte e Renzi dall'altra".

IMMIGRAZIONE. È ben nota la posizione del ministro sull'immigrazione nel nostro Paese e infatti ha voluto ribadire che "l'operazione di contrasto all'immigrazione clandestina Sofia sottoscritta dal Governo Renzi nel 2015 ha portato in Italia 45mila clandestini. Stiamo lavorando per rivedere questo accordo perché se siamo in 27 paesi, allora dobbiamo dividere per 27. Ecco perché ho detto che piuttosto questa missione la interrompiamo, perch non possiamo essere campo profughi d'Europa".

L'ALLEANZA CON I CINQUESTELLE. Il vicepremier ha dichiarato anche di essere molto soddisfatto dell'alleanza con il Movimento Cinquestelle: "Abbiamo firmato un contratto di Governo - ha detto -  Farò tutto quello che posso per realizzare quello che ci siamo impegnati a fare davanti a 60 milioni di italiani. Non mi farò dettare i tempi. Voglio andare fino in fondo, e voglio che questo governo vada fino in fondo. Farò il possibile". E affonda: "Ogni giorno che Dio manda in terra mi dico: Matteo ti chiami come quell'altro ma non ti montare la testa come lui. Anche Renzi riempiva la Versiliana ed oggi se tornasse in Versiliana farebbe jogging. Non voglio fare come lui, ho i piedi ben piantati per terra. Commetteremo degli errori, durante la nostra attività di governo, io commetterò degli errori. Se lo faremo, lo faremo in buonafede. Non ci sono persone infallibili".

 

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