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Il campanile si accende pagando le bollette con una cena in piazza

Gabriele Buffoni
Il campanile si accende pagando le bollette con una cena in piazza

Funziona l’iniziativa del comitato dei paesani di Santa Lucia Raccolti oltre 2 mila euro, e già si pensa al bis a settembre

21 agosto 2018
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Sul cucuzzolo della collina tra Capezzano e Camaiore, di sera, lo si può vedere fin dalle spiagge di Lido: è il campanile storico di Santa Lucia, frazione di un centinaio (scarso) di abitanti che hanno deciso di valorizzare – illuminandolo – uno dei beni più importanti del paese, nonché punto di riferimento non solo per il borgo medievale ma anche per tutta l’area della piana camaiorese. I fari che contornano la struttura però non sono gratuiti: il campanile sorge infatti nel giardino della parrocchia – che è terreno privato – e non rientrano nell’illuminazione pubblica.

Ad avere l’idea di accendere la storica torre campanaria sono stati i membri del comitato paesano di Santa Lucia lo scorso dicembre, in pieno periodo natalizio. «Era da anni in realtà che ci pensavamo – racconta Marco D’Alessandro, uno dei responsabili – volevamo dare nuova dignità a quello che in fin dei conti è il simbolo del nostro paese. Perciò abbiamo pensato, vista la posizione in cima alla collina, che illuminarlo sarebbe stata la cosa migliore». E così è stato: il campanile, visibile ogni sera fin dalla riviera, ha raccolto un plauso unanime.

«Peccato però che nei primi mesi del 2018 ci siano arrivate delle bollette piuttosto salate» racconta Marco. Si tratta di richieste bimestrali da parte del gestore che variano dai 200 ai 300 euro: troppo esose per le casse della parrocchia. «Il parroco – spiega Marco – ci è comunque venuto incontro facendosi comunque carico delle spese in questi mesi, ma non si poteva continuare così». Da qui, l’idea geniale: organizzare una cena in piazza per autofinanziare l’illuminazione del campanile. «Ci siamo rimboccati le maniche – racconta orgoglioso D’Alessandro –e, grazie anche alla solidarietà paesana, siamo riusciti nell’impresa: la banda di Capezzano ci ha prestato i tavolini e i residenti, anche chi non fa attivamente parte del comitato, si sono prestati a dare una mano».

Il risultato è stata la piazza piena, con oltre 100 persone (a 20 euro a testa) che hanno aderito all’iniziativa. Rendendo di fatto possibile che il campanile di Santa Lucia rimanga acceso ancora per diversi mesi. «E pensiamo già a replicare – spiega Marco – magari a fine settembre, prima che faccia troppo freddo per cenare all’aperto». —



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