Il Tirreno

Versilia

Quando la Cina sbarcò alla Coppa Carnevale

di Massimo Guidi
Quando la Cina sbarcò alla Coppa Carnevale

Nel 1978 la nazionale dagli occhi a mandorla debuttò al Torneo Quest’anno in gara ci sarà l’Under 19 guidata da Massimiliano Maddaloni

01 marzo 2018
3 MINUTI DI LETTURA





VIAREGGIO. La Cina è vicina. Era lo slogan scandito dai gruppi maoisti sbocciati in Italia nella seconda metà degli anni sessanta. Uno slogan ad effetto che il regista Marco Bellocchio prese in prestito per il titolo di un suo film del 1967 che riscosse grande successo. E anche a Viareggio la Cina è sempre stata vicina, tanto da ispirare i maestri del Carnevale. Da Giovanni Lazzarini, il popolare Menghino, vincitore della classifica dei carri di prima categoria dell’edizione del 1970 con “Arriva Mao”, il mastodontico gattone rosso che suscitò polemiche per la bandiera a stelle e strisce stracciata dalle zampe dell’animale (che il buon Menghino dovette togliere) ad Arnaldo Galli il quale due anni dopo sfilò (e vinse) con il suo “Ping-Pong”, lo sport a quel tempo sinonimo della distensione tra Cina e Usa dopo lo scambio di visite tra i giocatori delle due nazioni.

Ma chi riuscì a far uscire veramente dal guscio la Cina, almeno quella calcistica, fu il Centro giovani calciatori. La società organizzatrice della Coppa Carnevale che già negli anni cinquanta e sessanta aveva portato al torneo formazioni jugoslave, cecoslovacche, polacche e russe, bucando la cosiddetta “cortina di ferro” riesce questa volta a far parlare tutto il mondo di Viareggio e del suo torneo per la partecipazione all’edizione del 1978 di una squadra cinese, un evento di grande risalto mediatico se si considera che nessuna squadra di calcio aveva mai giocato nel Vecchio Continente.

Artefice dell’impresa, è proprio il caso di dirlo visto i tempi, è Paolo Giusti democristiano doc nonché presidente del Cgc Viareggio che durante una visita nel paese di Mao ha la brillante intuizione di chiedere ad alcuni dirigenti della locale federazione calcistica di Pechino la disponibilità a partecipare a quello che da anni era già diventato il torneo di calcio giovanile più importante del mondo. Pochi giorni prima del Natale 1977 lo stesso Giusti annuncia con orgoglio la partecipazione al torneo di una rappresentativa di ragazzi provenienti da Pechino.

La delegazione cinese arriva in Italia il 22 gennaio 1978 e prende alloggio all’hotel Kursaal dove cronisti e fotografi provenienti da tutta Italia fanno a gara per cercare di strappare una foto o un’improbabile battuta da parte di quei ragazzi dagli occhi a mandorla.

L’esordio ufficiale sul campo quattro giorni dopo allo stadio dei “Pini” viene preso d’assalto da almeno ottomila spettatori. E poco importa se i ragazzi in maglia gialla perdono per 3-0 contro la Fiorentina di Renzo Ulivieri: alla fine per loro sono solo applausi.

Il giorno seguente la delegazione cinese accompagnata dai dirigenti del Cgc Viareggio fa visita al Centro Tecnico di Coverciano per poi tornare a Viareggio dove il sindaco Paolo Barsacchi (ex atleta e socio del Centro giovani), presente il giorno della partita con la Viola a fianco dell’ambasciatore cinese, ha organizzato un ricevimento che ha tra i suoi ospiti più importanti Artemio Franchi, presidente dell’Uefa e da due anni anche vice presidente della Fifa.

E forse è proprio quel giorno che ha inizio la trama che porterà la Cina ad entrare a far parte della Fifa due anni dopo. Per la cronaca il Pechino concluderà la sua esperienza viareggina con un pareggio a reti bianche contro la Sampdoria e una sconfitta con il Belgrado durante la quale l’attaccante Hsian segnerà una doppietta. Il legame tra la Cina e la Coppa Carnevale rimane ben saldo. Nel 1979 arriva l’Hopei e nel 2001 il Guandong.

E 17 anni dopo il Guandong proprio in occasione dei settanta anni del torneo (e quaranta anni dopo il Pechino) è la volta della Nazionale under 19, inserita nel girone con Torino, Perugia e Paganese, che avrebbe dovuto essere guidata in panchina da Massimiliano Maddaloni (già vittorioso a Viareggio con la Juventus) il quale ha dovuto rinunciare perché nel periodo del torneo (che parte il 12 marzo) è impegnato a fianco di Marcello Lippi con la Nazionale maggiore impegnata in alcune amichevoli.

Primo piano
Politica

Europee, Meloni si candida: «Sulla scheda scrivete Giorgia» – Video