Una ragazza di 20 anni sarebbe stata violentata e filmata da due stranieri a Ravenna. La vittima, ravennate, sarebbe stata abusata da un 27enne di origini senegalesi (che ha cittadinanza italiana) ed un romeno di 26 anni all'interno di un'abitazione, dopo essere stata portata via di peso dalla discoteca. Agli inquirenti la giovane ha raccontato di essere stata in un locale insieme ad alcuni conoscenti e amici. Fra questi c'erano anche i due ragazzi che risultano adesso indagati. Di quella serata, la 20enne ricorda di aver bevuto alcuni drink, poi il buio.

A raccontarle, per prima, quanto accaduto nelle ore successive una delle sue amiche, presente al momento dei fatti.

I due arrestati si difendono

Il racconto della ragazza agli inquirenti riporta di come al momento dell'ingresso nell'abitazione i due l'abbiano condotta sotto la doccia. Quindi, mentre il senegalese avrebbe ripreso il tutto con il proprio smartphone, il romeno l'avrebbe violentata. I due arrestati negano che ci sia stata violenza di gruppo, parlando di rapporti consenzienti con la ragazza. La Procura però al momento crede più alla versione della ragazza, con i due che si trovano entrambi in cella. La donna ha anche riferito di essere stata male a causa della doccia gelata a cui l'avrebbero costretta i due stranieri prima di subire le loro violenze, rimettendo distesa sul divano.

Nella casa dove si sarebbe consumata la violenza ai danni della 20enne ravennate ci sarebbero state anche altre tre persone, la cui posizione risulterebbe al momento essere al vaglio degli inquirenti. Il senegalese con cittadinanza italiana ed il romeno hanno entrambi dei precedenti con la polizia, ma di diversa natura rispetto al fatto contestatogli dalla Procura.

Il primo ad essere stato fermato è il 27enne originario del Senegal, nella giornata di martedì. Ieri invece l'arresto del romeno.

Un altro caso di presunta violenza da parte di due stranieri è avvenuto nei giorni scorsi in pieno centro ad Ascoli, nei pressi dei giardini pubblici. Due profughi nigeriani avrebbero violentato a turno una ragazzina di 13 anni, che si è presentata insieme alla madre davanti ai carabinieri soltanto qualche giorno dopo l'accaduto, perché minacciata dai due stranieri.

Stando alle informazioni raccolte dalla stampa locale, i due nigeriani le avrebbero detto di non parlare con nessuno di quanto successo altrimenti si sarebbe ritrovata con la gola tagliata. Una minaccia alla quale la minorenne ha reagito con coraggio, denunciando il fatto. Gli aggressori sono entrambi maggiorenni (21 e 20 anni). Ascoltati dagli inquirenti, uno è rimasto in silenzio mentre l'altro ha negato tutto.