Matteo è un bambino di 6 anni che per volere dei genitori non ha mai mangiato carne in vita sua. Il piccolo, vegano dalla nascita, è stato privato di tanti nutrienti utili alla crescita per una scelta etica. Posizione decisa della mamma e del papà anche contro la vaccinazione. A consigliare di non vaccinare il bimbo è stato il pediatra di famiglia, anch'egli vegano e no vax. Matteo, che per adesso pare non avere problemi di salute, potrebbe rischiare di ammalarsi, ma i suoi genitori rassicurano e spiegano che quando non si sentono bene usano argento colloidale per curarsi.

La sua storia è stata raccontata ieri sera durante la trasmissione televisiva "Nemo", in onda su Rai 2. Enrico Lucci, a pranzo con tutta la famigliola, ha appurato che mangiano tofu, soia e affettato di lupino. Estremamente rispettosi di tutti gli esseri viventi, non ammazzano nemmeno mosche e zanzare. I genitori hanno poi spiegato all'ex "Iena" che non vogliono essere obbligati a vaccinare Matteo, perché la vaccinazione sarebbe un complotto internazionale. Il padre, pur non avendo particolari titoli di studio - che a quanto pare si limitano alla licenza media - dice di essere autodidatta e di aver studiato su internet. Forte della sua ricerca online, l'uomo resta convinto della sua posizione che non intende modificare per alcuna ragione.

Poi il discorso tocca i limiti del surreale quando il papà afferma che non temono che il bimbo si ammali, perché ritengono che la morte sia predestinata e favorita da una salute cagionevole iniziale. Secondo lui, il figlio sarebbe invece un bambino indaco venuto alla luce per migliorare il mondo. I bambini indaco, a detta dell'uomo, che ha studiato anche questo argomento sulla rete, si contraddistinguerebbero per lo sguardo profondissimo, per essere iperattivi, ribelli e per il rifiuto delle regole.

Il piccolo Matteo, dal canto suo, cresciuto con idee ed ideali di questo tipo, ed ignaro dell'importanza di simili decisioni per la sua vita, si limita a ripetere che da grande vuole fare l'attivista come i genitori e non mangiare gli animali perché li ama.

Sul caso interviene il ministro della Salute

Un altro caso di bambino vegano dalla nascita si è registrato in Francia, dove ha scatenato molte reazioni.

In Italia il ministro Beatrice Lorenzin ha deciso di dire la sua, intervenendo durante la trasmissione televisiva. Il ministro, dopo aver visto il filmato, ha ribadito "l'importanza di garantire ai bambini il diritto alla salute, assurdo infatti, dice, pensare che dall'altra parte del mare ci siano persone che muoiono e che vorrebbero i vaccini che qui in Italia vengono rifiutati." Il ministro ha approfittato dell'occasione per ricordare che "tetano, differite, poliomielite e morbillo sono solo alcune delle malattie letali per i più piccoli". Poi conclude: "Amare tutti gli essere viventi significa anche garantire l'immunità di gregge, vale a dire una forma di protezione indiretta che consentirebbe, secondo la scienza, ad ogni bambino di non ammalarsi perché i bambini intorno a lui sono stati vaccinati."