Diverse donne, militanti del Front National, sarebbero state vittime di molestie da parte dei colleghi uomini del partito di estrema destra francese. Così l'effetto domino idealmente aperto dal cinema di Hollywood, con il caso Weinstein che ha avuto ripercussioni anche in Italia, e proseguito in diversi ambiti professionali, tra cui il settore medico e quello delle forze dell'ordine, tocca per la prima volta anche la politica.

Le anticipazioni di 'Le Monde'

Dunque, lo scandalo dilaga anche in Francia ed investe il partito emergente, la cui ascesa negli ultimi anni è stata evidente nonostante poi, nei momenti decisivi, il Front National sia stato sconfitto alle urne.

La notizia è stata diffusa da un'anticipazione di 'Le Monde' secondo cui "sono diverse le donne che accusano in modo ricorrente di essere vittime di aggressioni". Per il momento non c'è una reazione ufficiale da parte dei vertici di FN. Se la notizia fosse in qualche modo confermata avrebbe del clamoroso, se consideriamo che i successi dell'ultradestra transalpina sono dovuti quasi esclusivamente a colei che è stata guida degli ultimi sei anni, la 'figlia d'arte' Marine Le Pen. Per l'appunto, una donna.

Splendori e miserie del Front National

Il Front National nasce nel 1972 e tra i fondatori storici c'è Jean-Marie Le Pen, padre dell'attuale leader. I primi risultati politici di un certo rilievo vengono raggiunti intorno alla metà degli anni '80.

Nel 1984, per la prima volta, la destra radicale francese ottiene due seggi all'Europarlamento mentre nel 1986 fa il suo ingresso al parlamento di Francia. Dopo il clamoroso risultato alle presidenziali del 2002 in cui Le Pen giunge al ballottaggio ai danni del socialista Lionel Jospin, ma viene sconfitto nettamente dal gollista Jacques Chirac, il Front National accusa una vistosa flessione.

Il vento cambia nel 2011 quando Jean-Marine Le Pen lascia idealmente lo scettro alla figlia Marine, già deputata di Francia nel 2009. Quest'ultima abbraccia tesi più 'moderniste' rispetto al padre che viene addirittura espulso nel 2015 dopo aver minimizzato le consuguenze dell'Olocausto nazista sugli ebrei. Ad ogni modo, cavalcando nuovi 'destrieri' elettorali quali la paura del terrorismo, soprattutto dopo gli attentati che sconvolgono il Paese, ed una dichiarata islamofobia, Marine Le Pen ottiene un successo elettorale dopo l'altro, ad iniziare dalle regionali del 2015 dove solo l'inedita alleanza tra socialisti e repubblicani sbarra la strada all'estrema destra.

Il resto è storia recente, con le presidenziali di quest'anno e la sconfitta al ballottaggio con l'elezione allo scranno più alto di Parigi di Emmanuel Macron e le elezioni legislative dove il risultato non è quello sperato, nonostante FN abbia comunque guadagnato una manciata di seggi in più rispetto al 2012. Marine Le Pen si era dimessa dalla presidenza del partito all'indomani del risultato del primo turno delle presidenziali, ma ne ha ripreso la guida lo scorso maggio. Resta da vedere quanto le indiscrezioni di Le Mond influiranno sulla popolarità del partito nel Paese, molto dipenderà dalla presa di posizione della presidente.