Durante il corso dell'ultima settimana si è molto parlato di terrorismo. Questo perché l'ISIS (Islamic State of Iraq and Syria) ha minacciato molte volte l'occidente, indicando i punti in cui potrebbe colpire con il prossimo attentato terroristico. Ma non è tutto, poiché nelle ultime ore, il Presidente degli Stati Uniti d'America Donald Trump, ha deciso di imporre ulteriori sanzioni alla Corea del Nord, inserendola inoltre nella lista degli stati dichiarati "sponsor del terrorismo". Ci si chiede se questa mossa del Presidente statunitense ci farà scivolare in una guerra e come potrebbe rispondere Pyongyang alle nuove sanzioni.

Andiamo a vedere nel dettaglio la notizia.

Sponsor del terrorismo

Il Presidente degli Stati Uniti d'America Donald Trump, ha inserito nuovamente la Corea del Nord nella lista degli stati dichiarati "sponsor del terrorismo". Le nuove sanzioni sono state esposte durante un meeting alla Casa Bianca e verranno annunciate martedì. La Corea del Nord era stata cancellata dalla lista degli stati che favoriscono gli attentati terroristici dall'ex Presidente George W. Bush nel 2008. Trump ha affermato che Pyongyang deve essere punito, poiché come riporta la CNN, "propaganda atti terroristici in suolo straniero". La paura degli attentati e della guerra, ha spinto il Global Peace Index a pubblicare una nuova lista dei paesi più sicuri del mondo in cui rifugiarsi nel caso in cui dovessero scoppiare delle guerre.

Pareri

Ma come hanno risposto gli altri uomini di politica alle risoluzioni prese dalla Casa Bianca nei confronti della Corea del Nord?

Il Segretario di Stato statunitense, ovvero Rex Tillerson, ha confermato tutto quello che ha dichiarato Trump, sottolineando che il governo nordcoreano è già implicato in assassini in territorio straniero. Shinzo Abe, il Primo Ministro giapponese, durante una conferenza stampa tenutasi a Tokyo, ha affermato di essere favorevole alle risoluzioni prese dal Presidente degli Stati Uniti d'America.

Ma come risponderà Pyongyang? Rischiamo una guerra? Secondo Mintaro Oba, un ex funzionario del governo nordcoreano, l'unica cosa che farà il Nord Corea sarà rispondere alle sanzioni impostegli dagli Stati Uniti, semplicemente adottando una retorica aggressiva. Attualmente, però, un'altra questione preoccupa l'Italia, ovvero quella che vede l'ISIS minacciare una città italiana, dove si sospetta che il Califfato possa colpire durante le vacanze di Natale. Non ci resta adesso nient'altro se non aspettare nuove notizie dal campo della politica internazionale. A voi i commenti.