Se c'è una cosa che Forza Nuova è riuscita a fare con il blitz sotto la sede di Repubblica, è quella di unire in un fronte comune tutte le forze politiche del Paese. La condanna è stata unanime, da Matteo Renzi a Beppe Grillo, fino a Giorgia Meloni: passando per Roberto Speranza e Renato Brunetta. Il primo commento in tal senso, scritto in un tweet, è stato quello di Matteo Renzi che, dopo aver espresso solidarietà ai giornalisti, ha rimarcato che "tutto questo non ci fa paura e quel passato non tornerà". Ieri sera il segretario del PD era a Palermo, dove ha partecipato ad un incontro nelle sede di Addiopizzo.

"Continueremo a lavorare affinché tutti e non solo il PD affermino i valori dell'antifascismo e del rifiuto verso ogni forma di violenza". Il coordinatore di Articolo 1-Mdp, Roberto Speranza, ha invece definito "inaccettabili in un Paese democratico le intimidazioni contro i giornalisti". Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana, invoca a sua volta il pugno duro. "Ora basta con l'ambiguità verso i nipotini di fascisti e nazisti, bisogna sciogliere questi gruppuscoli ed impedire loro ogni azione".

La solidarietà del M5S

Il Movimento 5 Stelle non è mai stato molto tenero verso la stampa italiana, ma per Beppe Grillo "c'è una bella differenza sul non essere d'accordo con la linea editoriale di un giornale ed un blitz fascista e squadrista come quello di Forza Nuova contro Repubblica e L'Espresso.

Condanniamo fermamente questa azione, siamo solidali con le redazioni ed i dipendenti". Una vicinanza espressa anche dal sindaco di Roma, Virginia Raggi, e dai deputati Roberto Fico e Roberta Lombardi. Chiaro in tal senso anche il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Renato Brunetta. "La libertà di stampa in Italia è sacrosanta e deve essere sempre difesa, anche per giornali non sempre equilibrati come quello diretto da Mario Calabresi".

Un'altra leader che ha sempre attaccato la stampa è Giorgia Meloni, ma in questo caso la presidente di Fratelli d'Italia sottolinea che "la libertà di informazione è sacra" e critica la strategia violenta di Forza Nuova. "Un'inutile gazzarra davanti alla sede di un giornale, come quelle dei centri sociali, è un modo sbagliato per denunciare la disinformazione dei grandi media. In questo modo hanno fatto il gioco di chi cerca di censurare la libertà di pensiero".