Ennesimo caso di abuso sui minori. I Carabinieri di Sciacca in provincia di Agrigento hanno arrestato un 61 enne per sfruttamento della prostituzione. L'uomo è accusato di avere indotto una ragazzina di soli tredici anni alla prostituzione. P.C, il presunto colpevole è stato fermato in flagranza di reato dai militari, in atteggiamenti licenziosi con la minorenne dentro un'auto.

La vicenda

Qualche settimana fa P.C, un allevatore di 61 anni è stato fermato per un controllo dai carabinieri sulla statale 188 in località Santa Margherita Belice. L'uomo, originario del paesino di Gibellina, nell'entroterra siciliano era dentro al sua auto in compagnia di una 13 enne di cui non sono state rese note le generalità.

Il presunto colpevole era in atteggiamenti "affettuosi" con la minorenne. Colto alla sprovvista dai militari, si è giustificato dicendo che la ragazzina era una sua parente. Il modo di fare circospetto dell'indagato ha destato non poche perplessità negli uomini della benemerita che hanno deciso di effettuare ulteriori controlli su P.C, un agricoltore più che sessantenne, con numerosi precedenti penali.

La ricostruzione dei fatti

In realtà il coltivatore diretto aveva da poco accompagnato la minorenne in un ovile di sua proprietà, per farla prostituire con un gruppo di rumeni. A quanto pare la ragazzina era già diventata una baby prostituta a tutti gli effetti, costretta a vendere il proprio corpo, sfruttata dal 61 enne a tempo pieno.

Le indagini e l'arresto

I militari dell'arma dopo la prima ricostruzione hanno iniziato le indagini. La procura della procura di Sciacca ha aperto un fascicolo sulla vicenda. I magistrati nel corso della scorsa settimana hanno già iniziato gli interrogatori. La ragazzina è stata ascoltata con il supporto tecnico di una psicologa designata dal tribunale in un'aula protetta.

Secondo il Gip della cittadina agrigentina potrebbero esserci numerose altre persone coinvolte, tutti potenziali clienti della minorenne. Il mezzadro è stato arrestato con l'accusa di sfruttamento della prostituzione e tradotto presso il carcere più vicino. I giudici del tribunali di Sciacca hanno già convalidato il provvedimento di custodia cautelare.

La giovane vittima dell'orco è stata accolta presso un centro specializzato in casi di questo tipo. Gli specialisti della struttura indicata dal tribunali hanno già cominciato a lavorare con la giovane per aiutare la malcapitata a rimuovere il trauma subito.