Si torna a parlare di pedofilia, e nello specifico di abusi commessi da soggetti che indossano l'abito talare. Marie Collins è una tranquilla signora irlandese che quando aveva 13 anni venne abusata da un prete. Momenti terribili che la donna non potrà mai dimenticare. Purtroppo, negli ultimi anni sono venuti alla ribalta molti casi di molestie sui minori commesse dai sacerdoti. Non tutti gli orchi, però, hanno 'pagato il conto', anzi solo una minima parte. Ora Marie attacca nientemeno che Papa Francesco perché ha fatto decadere la Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori.

Il Pontefice, in soldoni, non avrebbe provveduto a rinnovarla e a designare nuovi componenti. Per la signora irlandese la Chiesa deve essere cosciente della piaga degli abusi commessi dai sacerdoti sui minori e delle sue conseguenze. I piccoli, infatti, non subiscono solo danni fisici ma anche psicologici.

Le dimissioni di Marie dalla Pontificia Commissione

Tre anni fa, la signora Collins era stata membro della Pontificia Commissione. In seguito aveva rassegnato le dimissioni perché era entrata in contrasto con la maggior parte dei componenti.

Marie pretendeva la costituzione di un tribunale speciale che doveva giudicare i vescovi che avevano chiuso un occhio, anzi due, davanti agli abusi commessi dai preti.

Insomma, la donna voleva che fosse una corte speciale a giudicare i preti pedofili.

La Collins ha scritto recentemente su Twitter che 'al momento la Commissione è solo sulla carta, un nome vuoto, perché di fatto non è stato ancora nominato nessun membro'.

La replica di Padre Hans Zoellner

Come ha risposto la Chiesa alle richieste della vittima di molestie irlandese?

Padre Hans Zoellner, fervido avversario degli abusi nella Chiesa ha garantito che le nomine sono in corso di valutazione e che la Commissione continuerà ad esistere e a svolgere il suo importante compito.

Prima dell'addio della Collins, era uscito dalla Commissione anche Peter Saunders, un'altra vittima di pedofilia. Anche lui aveva puntato l'indice verso Papa Francesco, reo, secondo lui, di agire a rilento e in assenza di convincimento.

Perché l'importante Commissione è stata lasciata scadere? Perché ancora non è stata rinnovata? Se lo domanda anche Francesco Zanardi, un'altra persona abusata dai preti che ha creato l'associazione Rete l'Abuso.

Il caso don Turturro

Zanardi e la sua associazione lamentano anche l'assenza, in quasi tutte le parrocchie e diocesi italiane, di percorsi formativi del personale ecclesiastico.

L'associazione Rete Abuso ha recentemente segnalato il caso di don Turturro, un prete pedofilo che, dopo aver scontato la pena, è tornato nella sua diocesi ed ora dice messa, come se nulla fosse accaduto.