E' stata proprio l'Interpol a far girare la notizia che sarebbero arrivati proprio nel nostro paese ben 50 persone reclutate dall'Isis per combattere. Gli uomini sarebbero sbarcati sul territorio siciliano il 29 novembre 2017, ma la notizia è stata diffusa solo ora.

Nazionalità tunisina

La notizia che ha fatto scalpore è stata diffusa dal quotidiano The Guardian e le fonti sarebbero proprio quelle dell'Interpol, che avrebbero permesso la diffusione della news. Il giornale è riuscito ad avere accesso alla lista dei nomi e dei cognomi dei reclutati dall'Isis: sarebbero di nazionalità tunisina e devoti allo Stato Islamico.

Altra notizia è quella che quattro di questi cinquanta sarebbero già noti alle autorità per la sicurezza dell'Europa; oltre a questo, uno tra loro potrebbe forse aver varcato i confine tra Italia e Francia, raggiungendo la regione dell'occitania.

I presunti jhiadisti sarebbero sbarcati dalle navi fantasma nella zona di Torre Salsa in Sicilia, dove già durante l'estate del 2017 erano stati rinvenuti indumenti e passaporti tunisini; Il pericolo, secondo quanto pubblicato dal The Guardian, è che anche nel mese di luglio sbarcarono 173 combattenti addestrati dall'Isis.

5.500 tunisini

L'Onu ha affermato che furono più di 5500 i tunisini che emigrarono dal proprio paese recandosi in Siria e in Iraq per combattere a fianco del gruppo terroristico dell'Isis; a seguito del crollo del governo del Califfo i vari governi europei si sono molto preoccupati per un possibile attacco terroristico nei confronti di tutta l'Europa.

Secondo gli ultimi aggiornamenti in merito alla questione, i cittadini tunisini che sono sbarcati in Sicilia a bordo delle navi fantasma, sarebbero quasi sicuramente collegati a Daesh e quindi alle organizzazioni terroristiche dell'Islam.

Che fare ora dopo aver ricevuto questa tragica notizia? Noi di certo non possiamo fare proprio nulla, se non sperare che non accada nulla e che le autorità riescano a catturare questi soldati dell'Islam che emigrano negli altri paesi addestrati per farsi esplodere insieme ad altre tantissime persone innocenti, che per puro caso, si trovano vicino a loro nel momento dell'esplosione.

Pensiamo a Londra, Barcellona o New York, alle vittime che quelle stragi hanno causato, a milioni di vite terminate per volere di menti folli, come quelle islamiche che credono che il mondo non sia degno di esistere.