"Pretty Woman: the Musical", questo il titolo della trasposizione teatrale del celebre film degli anni '90 che ha fatto sognare milioni di spettatori, donne in particolare, che lo hanno visto e rivisto più volte nel corso degli anni. Prima di sbarcare a Broadway, andrà in scena a partire dal 13 marzo prossimo e per cinque settimane sul palcoscenico di Chicago.

Basato sulla pellicola del 1990, il musical vanta musiche e testi originali di Bryan Adams e Jim Vallance. Il regista del film, Garry Marshall (nome originale Gary Kent Masciarelli) classe 1934, è scomparso lo scorso anno, il 19 luglio 2016 a 81 anni per complicazioni dovute ad una polmonite a seguito di un infarto, è stato creatore, inoltre, di famose serie tv tra i quali Happy Days e Mork e Mindy.

Prima di andarsene ha lavorato all'adattamento per il musical, il libretto porta la sua firma e quella dello sceneggiatore originale J.F. Lawton. Ad occuparsi della creazione delle coreografie Tony Jerry Mitchell, la definizione del set è nelle mani di David Rockwell. Grande attesa, fino ad ora, per milioni di fans i quali, trepidanti, non vedevano l'ora di conoscere i nomi degli attori che andranno ad interpretare i protagonisti Vivian ed Edward: nei panni della bella prostituta portata in scena sul grande schermo da Julia Roberts, l'attrice Samantha Barks; Steve Kazee nel ruolo dell'affascinante miliardario cinematograficamente impersonato da Richard Gere.

Qualche curiosità sulla pellicola

"Pretty Woman" , film romantico, è considerato dalla stragrande maggioranza della critica, come uno dei più grandi successi del proprio genere, basti pensare all'incasso pari ad oltre 460 milioni di dollari.

Non tutti sanno, però, che in origine avrebbe dovuto essere un film di genere drammatico con al centro, oltre alla storia d'amore, la dipendenza dalla droga della protagonista femminile, Vivian: il patto che lei ed Edward avrebbero dovuto fare consisteva nell'impegno da parte di lei di non drogarsi per una settimana. Inoltre, in una scena, Edward butta la donna fuori dall'auto per poi andarsene.

Non se ne fece nulla dal momento che il produttore esecutivo Laura Ziskin le considerò dannose e contrarie all'intento di dare della figura della prostituta un'immagine simpatica. Tali scene venero così incorporate e interpretare da Kit, l'amica di Vivian.

La prostituta nei film

Il tema delicato della prostituzione, nelle sue varie sfaccettature ha da sempre attirato ed ispirato il mondo dell'arte e dello spettacolo, il Cinema in primis: come non ricordare la sfortunata Cabiria, in "Le notti di Cabiria" di Federico Fellini, prostituta non per scelta ma per dovere, ingenua ed in balia degli uomini, nei quali ogni volta riscopre la figura dell'ingannatore, pronto a prendersi gioco di lei; ma anche "Moulin Rouge" con Nicole Kidman e Ewan McGregor; "Monster" con Charlize Theron e "Colazione da Tiffany" con l'icona Audrey Hepburn.

Si tratta di pellicole molto diverse tra di loro, in grado di far capire e riflettere sul fatto che dietro all'etichetta attribuita per via della professione svolta, si nasconde il corpo e l'anima di una donna sempre e comunque.