La questione previdenziale al centro del programma elettorale del centrodestra alle prossime elezioni Politiche del 2018, le nuove dichiarazioni del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi arrivano oggi alla vigilia dell'incontro tra governo e sindacati sulla fase due della riforma Pensioni. Ieri era stato il leader della Lega Matteo Salvini, parlando alla sua maniera da futuro premier, a rilanciare l'attacco contro la legge Fornero e a ribadire la proposta di abolizione della stessa in caso di vittoria elettorale.

Pensioni, Forza Italia più vicina alla Lega contro la legge Fornero

Oggi anche l'ex premier Silvio Berlusconi parla di modifiche alla riforma pensioni varata nel 2011 dal Governo Monti, in un periodo di grande crisi per l'Italia, con il sostegno parlamentare della maggioranza di larghe intese che andava dal Partito democratico a Forza Italia. Votò contro la Lega Nord. "Dobbiamo ripensare la Fornero - ha dichiarato Silvio Berlusconi in un'intervista pubblicata oggi su Qn - senza toccare gli equilibri dei conti pubblici". Un'operazione certamente non facile ma nello stesso tempo possibile, come sottolineano in questi giorni i sindacati riferendosi al possibile ok a diverse proposte che vanno dallo stop all'aumento dell'età pensionabile alla proroga di Opzione donna passando per l'estensione dell'Anticipo pensionistico sociale e per l'ampliamento della Quota 41 a tutti i lavoratori precoci.

Dopo Salvini anche Berlusconi prende posizione sulla previdenza

Le proposte di Forza Italia sembrano comunque differenti rispetto a quelle dei sindacati e anche della Lega di Matteo Salvini che insiste per l'abolizione della legge Fornero senza se e senza ma. Tra le proposte leghista anche la Quota 100 data dalla sommatoria dei requisiti anagrafici e contributivi per l'accesso al pensionamento, ma intanto ripartire dalla cancellazione della riforma Fornero?

Quali invece le proposte azzurre? "Favorire al massimo - ha detto il presidente di Forza Italia - la previdenza integrativa. Eventualmente - ha aggiunto - riqualificando i lavoratori per poterli destinare - ha spiegato - a mansioni utili ma non usuranti, distinguendo in modo accurato - ha sottolineato - le diverse situazioni". Più determinato invece il leader del Carroccio: "Il primo impegno da premier - ha scritto ieri in un post su facebook Matteo Salvini - sarà cancellare l'infame legge".