Altri passi avanti compiuti oggi verso a fase due della riforma Pensioni, la cui misure sono molto attese tra migliaia di lavoratori in questi anni fortemente penalizzati dalla legge Fornero ancora in vigore. La commissione Bilancio del Senato della Repubblica, oggi (domenica 26 novembre), ha approvato il pacchetto di emendamenti al disegno di legge di Bilancio 2018 in materia previdenziale.

Legge di Bilancio 2018, approvato in commissione il pacchetto pensioni

Tra le novità in arrivo il blocco dell'innalzamento dell'età pensionabile previsto dalla legge Fornero per alcune categorie di lavoratori, in particolare per quelli che svolgono quindici tipi di lavori gravosi, così come prevede il nuovo ampliamento.

Lo stop coinvolge complessivamente 14.600 lavoratori. Dalla votazione di oggi in commissione Bilancio a Palazzo Madama si sono astenuti i parlamentari del Movimento 5 stelle di Beppe Grillo e quelli di Articolo 1-Movimento democratico e progressista di Roberto Speranza, quest'ultimo tra i partiti di sinistra alternativi al Partito democratico di Matteo Renzi pronti a scendere in piazza il 2 dicembre prossimo contro i Governo Gentiloni e per le modifiche alla legge Fornero insieme alla Cgil guidata da Susanna Camusso che, diversamente dalla Cisl di Annamaria Furlan e dalla Uil di Carmelo Barbagallo ritiene insufficienti le misure predisposte dall'esecutivo in materia di riforma pensioni.

Stop aumento età pensionabile per lavoratori impegnati in mansioni usuranti

L'emendamento del governo varato oggi a Palazzo Madama, che sostanzialmente attua l'intesa con la Uil e la Cisl respinta dalla Cgil, a parte qualche ritocco, non ha subito modifiche significative. Il ritocco, come riporta l'agenzia di stampa Agi, riguarda il settore privato, una norma consente alle imprese di mandare in pensione i lavoratori versando un anticipo non più di quattro anni ma sino a sette anni.

Ora si aspetta la conferenza dei servizi del 30 novembre quando si conoscerà, come annunciato dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti, l'entità delle risorse per coprire altri due emendamenti quasi pronti in materia previdenziale, quelli per l'estensione dell'Anticipo pensionistico sociale e per gli sconti contributivi per la pensione anticipata della donne madri. Poi si aspetta il varo della legge di Bilancio 2018 per l'attivazione delle nuove misure.