Dalla riforma Pensioni targata Fornero-Monti alla legge Buona scuola firmata Renzi-Giannini. Il Movimento 5 stelle è già pronto ad abolire diverse leggi in caso di vittoria elettorale alle politiche del 4 marzo prossimo, tanto che sulle norme da abrogare ha realizzato un sito web ad hoc in cui chiede "consigli" a cittadini e militanti: www.leggidaabolire.it. Si tratta di un progetto messo su dal candidato premier pentastellato Luigi Di Maio, sono 131 le leggi da abolire finora inserite sul portale in continuo aggiornamento, alcune proposte dai cittadini altre inserite direttamente dallo staff del Movimento 5 stelle.

Tra le leggi che il Movimento 5 stelle promette di cancellare la riforma pensioni varata nel 2011 dal Governo Monti sostenuto dalla maggioranza parlamentare di larghe intese che andava dal Partito democratico (allora guidato da Pierluigi Bersani) a Forza Italia (sempre guidata dal presidente Silvio Berlusconi).

Pensioni e scuola, scontro tra Di Maio (M5s) e Renzi (Pd)

Da cancellare, secondo il programma del Movimento 5 stelle di Beppe Grillo, anche la riforma della scuola targata Renzi. Il segretario del Partito democratico ha replicato su Facebook difendendo l'operato del suo governo. "La riforma Renzi - ha intanto ribadito oggi Luigi Di Maio - non ha nulla di buono. La smantelleremo - ha aggiunto in un'intervista al sito Tecnica della Scuola - partendo proprio da quelle misure che hanno trasformato - ha sottolineato - la scuola in un'azienda".

Non ci sta il candidato premier del Pd, che ha già fatto sapere, appunto, sul social network: "Tutto questo - ha detto dopo aver elencato le novità sulla scuola - verrebbe cancellato, anzi - ha proseguito - smantellato".

Secondo il leader Pd non ci sono i fondi per proposte M5s

Il candidato premier dem critica anche le proposte grilline.

"Per ripartire da capo - ha detto commentando le dichiarazioni di Di Maio - e non si capisce bene con quali soldi visto che - ha sottolineato Matteo Renzi - solo per coprire altre proposte a 5 Stelle come reddito di cittadinanza e pensioni - ha specificato - occorrono quasi 100 miliardi di euro". Cifre che il bilancio dello Stato non può sostenere, difficile quindi abolire del tutto la legge Fornero.

Cifre che invece si potrebbero recuperare dai tagli alla spesa pubblica improduttiva secondo il Movimento 5 stelle. "Ma davvero pensano - ha scritto Renzi su Facebook - che nessuno sappia fare due conti?".