Le proposte sulla riforma Pensioni tengono banco in campagna elettorale e agitano la discussione interna nel centrodestra con diverse prese di posizione di Matteo Salvini, giorgia meloni e Silvio Berlusconi. Tre leader della stessa coalizione, allargata nell'uninominale per le politiche di marzo 2018 alla cosiddetta "quarta gamba" composta dall'Udc di Lorenzo Cesa e da altri "cespugli" centristi, tre diverse posizioni sulla legge Fornero.

Pensioni, Fratelli d'Italia: ok abolizione distorsioni legge Fornero

Da cancellare la riforma pensioni varata nel 2011 secondo il leader leghista che da anni si batte per l'abrogazione, tanto da avere proposto un referendum ad hoc poi ritenuto inammissibile dalla Consulta.

Semplicemente da modificare in alcune sue parti secondo i leader di Forza Italia e Fratelli d'Italia. Anche Berlusconi e Meloni sembrano fare gli opportuni distinguo, mostrando così un centrodestra sostanzialmente diviso sulla questione previdenziale. Ma in campagna elettorale si mostra comunque ottimismo e ognuno dice la propria. "Va bene abolire le distorsioni della riforma Fornero - ha sottolineato oggi Giorgia Meloni - ma non a spese dei più giovani". Poi ha aggiunto: "Il sistema pensionistico deve essere il migliore possibile ma - ha rimarcato durante l'assemblea nazionale di Fd'I a Bologna - deve essere uguale per tutte le generazioni". Non si possono ancora oggi far pagare i danni di una revisione del sistema pensionistico alle giovani generazioni, già duramente colpite dalla legge Fornero sia sul fronte delle pensioni che su quello del lavoro e del welfare.

"Basta - ha sottolineato la Meloni - scaricare il peso sui più giovani".

Giorgia Meloni: ma non siano i giovani a pagare la riforma

Equità e giustizia sociale i principi che ispirano la proposta di riforma pensioni di Fratelli d'Italia. "Va bene - ha detto Giorgia Meloni secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Agi - recuperare le cose sbagliate fatte dalla riforma, purché si faccia - ha sottolineato - con un principio di equità".

Proposte completamente diverse da quelle di Salvini che dopo l'abolizione della legge Fornero propone la Quota 100 e la Quota 41, due misure rilanciate anche del Movimento 5 stelle. Anche il candidato pentastellato Luigi Di Maio propone in questi giorni la cancellazione della legge Fornero e la Quota 41 (misura auspicata in particolare dai lavoratori precoci).

Nessuno invece sembra occuparsi di Opzione donna, ma non è da escludere che da qui al 4 marzo, giorno delle elezioni politiche 2018 che secondo i sondaggi vedono un testa a testa tra il centrodestra e il Movimento 5 stelle, qualcuno possa fare qualche promessa sulla proroga o la stabilizzazione della pensione anticipata rosa.