Nuovo intervento di Confindustria sulla riforma Pensioni, il lavoro e l'innovazione tecnologica in piena campagna elettorale. Non toccare la legge Fornero e il Jobs act e nemmeno il piano industria 4.0, su questo insistono gli industriali negli “appelli politici” in vista delle Elezioni politiche del 4 marzo prossimo. Già nei giorni scorsi il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, è intervenuto sulla riforma pensioni, uno dei temi più caldi di questa campagna elettorale, sostenendo che la revisione strutturale dell’attuale sistema previdenziale potrebbe rappresentare un grande rischio per le finanze pubbliche.

Adesso Boccia torna ad affrontare la questione previdenziale insieme alle politiche per il lavoro e al piano industria 4.0.

Pensioni, nuovo intervento di Confindustria a difesa della Fornero

"Confindustria – ha annunciato ieri il leader degli industriali - venerdì porrà il pilastro della dotazione infrastrutturale del paese, premesso che – ha sottolineato Boccia intervenendo al XXIV Assiom Forex in corso a Verona - il piano industria 4.0, il Jobs act e la riforma delle pensioni non si toccano”. Troppo rischioso secondo Confindustria abolire la riforma Fornero varata nel 2011 dal Governo Monti sostenuto dalla maggioranza parlamentare di larghe intese che andava da Forza Italia di Silvio Berlusconi al Partito democratico allora guidato dal segretario Pierluigi Bersani.

Così come si chiede di non toccare la riforma del mercato del lavoro targata Renzi-Poletti che ha tra l’altro abolito l’articolo 18 dello statuto dei lavoratori relativo ai licenziamenti senza giusta causa.

Boccia: non toccare nemmeno il Jobs act e il piano industria 4.0

Così come viene chiesto di non toccare il piano industria 4.0 presentato dal governo come “l'occasione per tutte le aziende – si legge sul sito del ministero dello Sviluppo economico - che vogliono cogliere le opportunità legate alla quarta rivoluzione industriale”.

Tre capitoli da lasciare immutati secondo Confindustria. “Perché è vero – ha detto Vincenzo Boccia secondo quanto riporta l’Adnkronos - che possiamo andare avanti, ma possiamo – ha sottolineato - andare anche indietro". Intanto, mentre prosegue senza sosta il confronto politico-elettorale sulla riforma pensioni, si apprende che è finalmente pronto a partire l’Anticipo pensionistico volontario destinato ai lavoratori over 63.