Partiti con leadership rissose, privi di guide carismatiche, incerti sul da farsi, senza nomi per riempire le sedie più importanti, che sembrerebbero essere costretti (autocostretti) a coalizioni di compromessi pesanti ma comodi. Indubbiamente le circostanze sono sfavorevoli per tutti, e tanto da fare accarezzare ai leader addirittura l’idea di eventuali coalizioni tra FI e PD. “Inciucio” ed “antinciucio” sono i termini in voga, ma appaiono solo come abili strategie utili all’occorrenza, cangianti in base al tempo e al vento. A parole la Meloni non stima le proposte di Salvini, a fatti l’inciucio c’è e, grazie ad una legge elettorale evidentemente ben fatta, sembra essere l’unica arma che dia una chance di vittoria.

Scelte che non alleviano lo sconforto di molti cittadini italiani. Il nostro ancora degnissimo Bel Paese, almeno l’ala seriamente democratica, rimane pur sempre scettica e ormai apatica di fronte a geniali proposte quali quelle di chiudere le Moschee e ripristinare la leva obbligatoria, per non parlare del rimpatrio, soluzione semplice, non economica, ma veloce e risolutiva.

E sì, perché l’Europa sta vivendo un momento storico difficile e di grande emergenza e la storia evidentemente non è servita a molto. Il risultato? Extracomunitari che girovagano accampandosi di qua e di la. C’è chi cerca una una terra, anche piccola, chi una speranza, anche piccola, chi non ha anima (è vero), chi è kamikaze, chi uccide, chi violenta.

Poi c’è L’Isis, ci sono i terroristi di ogni razza e gli animali di ogni specie (è vero), ma di tanto in tanto (spesso) sbucano i nostri animali con marchio DOC, come l’ultimo “giustiziere della notte” di Macerata o il tranviere Milanese. Sbucano i barconi capitanati da funzionari corrotti, gli eclatanti interessi di altri/alcuni funzionari delle ONG, i preti pedofili, le maestre pazze, i fidanzati gelosi, i femminicidi domestici, alcuni centri di accoglienza che lucrano, etc…Da un po’ anche i nazisti alla riscossa!, Salvini e i suoi amici non devono aver studiato un granchè la storia, o quanto meno pare gli siano sfuggiti i concetti fondamentali della storia, uno dei quali e inequivocabilmente quello di riconoscere, non formalmente, la dignità come principio base di civiltà e come diritto dell’’umanità tutta.

Ma questa piccolissima falla nei suoi studi potrebbe essere una bomba potentissima, capace di alimentare orribili sentimenti razziali, che potrebbero dilagare e prevalere su tutto se al governo non andranno persone capaci di gestire in maniera adeguata i flussi migratori.

Fin qui nessuno ha proposto soluzioni valide ed efficaci

Qualche contribuente e qualche organizzazione no profit li ospitano in cambio di lavoro onesto. Perché altro modo per accoglierli non sembra esistere e non possiamo offrire lavoro: non ne abbiamo per noi; non possiamo dare contributi economici seri perché la UE non ne stanzia di ulteriori (ed in effetti ne ha dovuti sborsare parecchi per le leggerezze già commesse); non possiamo compatirli e reintegrali perchè sono dei relitti: abbiamo i nostri che non riusciamo a reintegrare (per chi non lo abbia ancora notato) e non possiamo dare loro un tetto: le nostre case sono crollate e quelle rimaste avrebbero bisogno di essere rifatte a causa di abusi edilizi già sperimentati, ma possiamo sempre condonare!

E, come da cliché, anche per queste prossime elezioni arriva la controffensiva di Berlusconi all’Italia di Renzi, con proposta di sanatoria puntuale ed efficace come nel 1985 con il governo Craxi e poi la doppietta (che rischia di diventare tripletta) di Berlusconi con la legge legge 724 del 1994 e la conversione in legge del decreto del 2003. In aggiunta la sfiancante proposta di cambiare nuovamente le regole attuali. Ecco un altro problema serio, serissimo, che si trasforma in un’altra buona occasione per attirare gli italiani alle urne e scegliere il partito che promette di più, nella speranza (storicamente vana) che prima o poi sarà affidabile.

Ed in tutto questo, nel frattempo, a Macerata l’aria e stata pesantissima perché i nostri governatori non erano sicuri di riuscire a tenere a bada una manifestazione antirazzista, pacifista e semplicemente ispirata appunto dal razzismo dilagante degli ultimi episodi.

Paesi e borghi abbandonati sono stati messi a disposizione di alcune comunità di extracomunitari talentuosi e volenterosi

Ma a ben guardare lo spazio ci sarebbe: paesi e borghi abbandonati che sono stati messi a disposizione di alcune comunità di extracomunitari talentuosi e volenterosi, come Badolato , Riace, Ventotene qualche altro comune virtuoso d’Italia, hanno riacquistato di nuovo la popolosità di un tempo ed ora risplendono di luce propositiva. Paesi ormai spopolati che hanno regalato a quelle popolazioni la speranza di una vita degna di essere vissuta. Possibilità questa che forse potrebbe essere presa in considerazione per dare una mano a chi è nato diverso e sfortunato e che potrebbe essere la prevenzione e forse anche l'antidoto, prima che la frustrazione e l’incertezza producano nuovi criminali e nuovi crimini.

Del resto in un paese che anche demograficamente non promette niente di buono e che socialmente non riesce a sostenere chi vi è nato e chi vi è arrivato, si dovrebbero riconoscere e apprezzare (e ci viene in soccorso di nuovo la storia, se mai l’avessimo studiata) le varie smisurate ricchezze culturali, il valore intrinseco della diversità, il valore aggiunto di potersi dichiarare una società multietnica.

Italia e Europa potrebbero a quel punto riscattare la propria vera identità, mostrando al mondo, a Kim Jong-un ed alla sua deliziosa sorellina, a Trump e a Putin di che pasta è fatto il Vecchio Mondo. Trump farebbe bene a ricordare il suo predecessore e Macron avrebbe i lucciconi negli occhi (veri o di circostanza non è ancora ben chiaro).

Ogni popolo ha la sua storia, così come ogni singola persona ha il suo percorso. Le grandi migrazioni non possono essere frenate, arrestate, contenute quando la storia si chiama anche evoluzione. Ma sopra la storia e ad aspettarli dietro l’angolo c’è Salvini che, con la sua Lega inconfondibilmente antisemita, raccoglie consensi contro contro loro.