M è un programma televisivo di genere talk show, condotto da Michele santoro, in onda su Rai 3 in prima serata. Le prime due puntate sono state trasmesse il 22 e 29 giugno 2017 su Rai 2. Con l'inizio del 2018, il programma è stato spostato su Rai 3 e va in onda dall'11 gennaio a cadenza settimanale per un totale di quattro puntate. Tra gli ospiti fissi della trasmissione c'era anche Carlotta Chiaraluce, esponente di casapound di Ostia, ma dopo la prima puntata Santoro avrebbe deciso di non farla più partecipare.

Si tratta di epurazione secondo Chiaraluce

Appena iniziato il programma su Rai 3 è già scoppiano le polemiche, soprattutto per l'atteggiamento del giornalista e conduttore Michele Santoro che avrebbe cancellato la partecipazione di Carlotta Chiaraluce nelle prossime puntate: Carlotta è attivista a Ostia per Casapound e compagna del neo consigliere municipale della tartaruga frecciata Luca Marsella. La ragazza, tramite le agenzie stampa e la pagina ufficiale di CPI, parla di una vera epurazione. Chiaraluce ha firmato con Santoro un regolare contratto di partecipazione, ma il giornalista avrebbe preferito evitare la sua presenza negli studi televisivi. "A seguito delle polemiche della prima puntata nella quale ho parlato di temi particolari, come l'uscita dall'Unione Europea fino agli affari di De Benedetti con il PD" dice Chiaraluce.

Temi che sono ritenuti evidentemente scottanti per la produzione Rai e dal conduttore stesso, il quale si è mostrato decisamente ostile nei suo confronti mentre stava parlando, interrompendola bruscamente. Il motivo ufficiale con il quale è stata cancellata la partecipazione riguarda l'Agcom che, vista la sua appartenenza a Casapound, potrebbe contestarne la presenza.

Motivazione messa in discussione dalla diretta interessata dal momento che la ragazza è stata selezionata proprio per questo motivo tra le file del pubblico.

Il pubblico del programma M

La motivazione della redazione del programma viene vista dalla militante più come una scusa. "La mia appartenenza al movimento era nota fin dall'inizio, tra i giovani presenti nelle fila del pubblico ci sono esponenti di altri partiti, dal PD alla Lega Nord" dice Chiaraluce; dunque oltre all'evidente censura politica messa in scena durante l'ultima puntata l'esponente di CPI ha dichiarato che ricorrerà per vie legali in quanto sostiene ci sia stata una palese violazione dei termini contrattuali.