Le frasi compiacenti su Benito mussolini ce le si aspetta generalmente da politici di destra e da personaggi più o meno legati all'ambiente neo fascista, sicuramente non da un dirigente del Partito Democratico che tramite Facebook ha descritto il suo pensiero sulla figura del Duce, anche se poco dopo è dovuto correre ai ripari chiedendo scusa ai militanti di partito.

Maurizio Sguanci finisce nella bufera

A scrivere il post in questione sui social è stato il presidente della circoscrizione 1 di Firenze, Maurizio Sguanci. Il dirigente Pd ha esordito cercando di tenere le distanze, ma non deve esserci riuscito molto visti i risultati: "Premetto che Mussolini è il personaggio più lontano da me e dal mio pensiero, però nessuno ha fatto in Italia, ciò che ha fatto lui in vent'anni.

E purtroppo a dircelo è la storia". Ma non è finita qui, il dem ha continuato il suo discorso elencando tutti i risultati che il Duce portò al Paese in quegli anni: la riforma del lavoro, quella agraria, la tredicesima, la bonifica dell'agro pontino, la giornata lavorativa di 8 ore, l'istituzione dell'istituto di previdenza sociale, gli albi professionali, le università e così via. Ovviamente queste parole non potevano passare inosservate agli occhi dei compagni di partito e così sono arrivati i primi commenti: insulti e offese. Qualche utente esordisce: "Ma dove ha studiato?", "Mussolini bloccò lo sviluppo economico del Paese, espellendo i professori ebrei dalle scuole e eliminando i sindacati".

Poi a ruota altri commenti tipo "Mussolini ha introdotto la pena di morte" o "i sindacati sono stati sostituiti da quella macchietta delle corporazioni", di certo il dem si sarà pentito un attimo dopo di essersi lasciato andare al libero pensiero. Infatti così è stato, e principalmente per non far ricadere sul partito le sue colpe proprio in vista delle elezioni, ha dovuto chiedere venia.

Sguanci si è dovuto scusare

Così dopo le prime critiche Sguanci è corso ai ripari e si è scusato: "Sono consapevole che le mie parole hanno ferito, seppur involontariamente, la sensibilità dei lettori e con ciò mi scuso". La sentenza per il dirigente del Partito Democratico però sembra ormai già scritta, nonostante abbia chiarito la sua posizione anche all'Ansa: "Io sono antifascista, Mussolini era un criminale". Probabilmente però non basterà, per molti nel PD Sguanci è ormai un fascista, sebbene qualcuno preferisce chiamarlo, più amichevolmente, un "bischero".