Gli ultimi sondaggi in vista delle Elezioni politiche 2018 del 4 marzo sono stati pubblicati oggi, 10 febbraio, dal sito termometropolitico.it. La rilevazione statistica è stata condotta, si legge, “sulla base di 3500 interviste realizzate con metodologia CAWI tra il 3 e l’8 febbraio 2018’. Secondo il Termometro Politico, dunque, il M5S resta sempre prima forza politica italiana, ma con percentuali inferiori rispetto ad altri sondaggi. Prima coalizione si conferma quella di centrodestra, ma con la novità che Forza Italia e Lega viaggiano ormai quasi appaiate.

Nel centrosinistra, invece, il Pd continua a calare. Liberi e Uguali vivacchia poco sopra al 5%. Interessanti, infine, i dati raccolti sugli altri partiti minori candidati in queste elezioni politiche. Sfiorano quota 2% sia l’estrema sinistra di Potere al Popolo, sia l’estrema destra di Casapound. Ma vediamo tutti i numeri nello specifico.

Sondaggi 10 febbraio: M5S e tutti i partiti minori

Secondo gli ultimi sondaggi pubblicati da Termometro Politico, dunque, il M5S si conferma al primo posto tra le singole forze politiche con una percentuale del 26,8%, identica a quella rilevata la settimana scorsa, il 3 febbraio. A chiudere la fila dei partiti che dovrebbero superare la soglia del 5% ed entrare così in parlamento, troviamo Liberi e Uguali.

Il partito guidato da Pietro Grasso è dato però in costante calo, dal 5,6 al 5,3%. Molto interessanti, invece, potrebbero rivelarsi queste elezioni politiche 2018 per alcuni movimenti sottovalutati finora da mass media e critica. Stiamo parlando dei ‘fascisti del terzo millennio’ di Casapound, in crescita all’1,9% e dei rappresentanti dei centri sociali, spalleggiati da Rifondazione Comunista, di Potere al Popolo, quotati all’1,5%.

Forza Nuova dovrebbe essere allo 0,3%, il Popolo della Famiglia di Mario Adinolfi allo 0,5%, mentre tutti gli altri gruppi messi insieme al 2,3%.

Centrodestra: tra FI e Lega pesa l’effetto Macerata

Mentre molti istituti di statistica non rilevano variazioni di rilievo sulla Lega dopo i fatti di Macerata, il Termometro Politico assegna invece al partito di Matteo Salvini quasi un punto percentuale in più rispetto alla settimana scorsa, 14,8% rispetto al 14%.

Di contro, Forza Italia cala dal 15,5% al 15,3% di oggi, lasciando al partito di Silvio Berlusconi solo mezzo punto di vantaggio rispetto all’alleato-rivale. Un altro mezzo punto rispetto a sette giorni fa lo guadagna Fd’I passando dal 5 netto al 5,5%. Anche i centristi di Noi con l’Italia fanno cifra tonda al 2%. Il totale della coalizione di centrodestra sale così al 37,6% rispetto al precedente 36,3%.

Centrosinistra sotto al M5S

Se il centrodestra sorride, il centrosinistra di sicuro piange. Almeno stando ai sondaggi che danno l’intera coalizione al 25,6%, in calo rispetto al 26% del 3 febbraio. Il Pd di Matteo Renzi, che altri danno in ripresa, secondo Termometro Politico continua a calare inesorabilmente, passando dal 22% all’odierno 21,8%.

A parte + Europa di Emma Bonino, accreditata del 2,1%, gli altri alleati risultano impalpabili: lista Insieme allo 0,7%, Civica Popolare di Beatrice Lorenzin 0,5%, quasi raggiunta dagli altoatesini della SVP con lo 0,4%.