L'operazione nostalgia continua imperterrita il suo percorso. Dopo il Mini SNES e il Commodore 64 Mini, questa volta è il turno di Bandai Namco, che ha riportato sul mercato il vecchio e caro tamagotchi, uno dei giocattoli più diffusi negli anni '90. Sviluppato in Giappone, permette di prendersi cura di un piccolo animaletto, fatto solamente di qualche pixel.

È possibile dargli da mangiare, farlo giocare ed accudirlo, proprio come fosse un animale vero. Al giorno d'oggi esistono titoli ben più avanzati e graficamente più gradevoli come Nintendogs, però l'ondata di nostalgia potrebbe colpire più forte del previsto, specialmente per chi il Tamagotchi lo ricorda non solo per il nome, ma lo usava anche come unica fonte di intrattenimento.

Nonostante si basi su una tecnologia ormai superata, rimane ancora un oggetto che può regalare ore di divertimento sia ai più grandi che ai più piccoli.

Il Tamagotchi: come lo ricordiamo

Esteticamente, il nuovo prodotto è essenzialmente identico alla versione di 20 anni fa. La forma a uovo e il gancio per appenderlo alle chiavi sono segni inconfondibili del Tamagotchi, che preserva il suo carattere e mantiene tutte le caratteristiche del suo predecessore. Stavolta, però, è stato reso più piccolo del 60% per risultare ancora più comodo da portare con sé.

Rimangono invariati, invece, lo schermo e i tre tasti funzione (uno per il cibo, uno per il riposo e un altro ancora per i giochi) per prendersi cura del proprio animaletto virtuale.

In occasione del ventesimo anniversario di questo iconico giocattolo, Bandai Namco ha voluto riportare in auge uno dei simboli degli anni '90 che ora gode anche di una sua trasposizione digitale, disponibile per Apple Watch.

Disponibilità e prezzo

Al momento, il rilascio del Tamagotchi versione 2017 è riservato solamente al mercato giapponese e nordamericano, ad un prezzo di circa 16€.

Un costo accessibile a tutti, che darà la possibilità di far conoscere questo storico giochino anche ai più giovani che magari negli anni '90 non hanno avuto la possibilità di apprezzare questo piccolo passatempo. Non mancherà certamente occasione di reperirlo anche in Italia, affiancandolo magari alla vecchia versione che qualcuno custodisce ancora gelosamente in qualche cassetto.

Il 2017 è stato l'anno in cui la nostalgia l'ha fatta da padrona, tra console e giocattoli storici che hanno conquistato il pubblico giovane di quel periodo. Che sia solo l'inizio di una lunga serie di prodotti atti a riportare alla luce le bellezze ludiche del passato?