41 Paesi a maggioranza musulmana, in gran parte sunniti, hanno varato a Ryad la nuova coalizione "contro il terrorismo"
PUBBLICITÀÈ già stata battezzata come la Nato del mondo arabo, la coalizione militare di 40 paesi istituita a Ryad per iniziativa del principe ereditario saudita, Mohammed bin Salman.
La coalizione, secondo il principe, "metterà insieme le capacità militari, finanziarie, politiche e di intelligence" per una lotta di lunga lena "contro il terrorismo", e di essa fanno parte anche Turchia, Pakistan e Nigeria, Nella lista dei paesi partecipandti anche il Qatar, che però non ha inviato alcuna delegazione.
L'istituzione della nuova coalizione militare arriva in un periodo di grandi tensioni tra Arabia Saudita e Iran, che hanno rotto le relazioni diplomatiche l'anno scorso e si confrontano ora indirettamente in Siria, nello Yemen e in Libano, dove sostengono attori tra di loro all'opposto.
Inoltre, pochi giorni fa il principe bin Salman, dalle colonne del New York Times, aveva definito la guida suprema iraniana, l'ayatollah Ali Khamenei, "il nuovo Hitler".
Nel corso della conferenza è stata espressa solidarietà all'Egitto per l'attentato alla moschea sufi di venerdi scorso, costato la vita a 305 persone.