OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE

Dopo 43 anni, Cuba torna a proclamare una Costituzione socialista, nata dalla costruzione collettiva protettrice di tutta la giustizia sociale conquistata e disposta ad andare avanti.

Photo: Martirena

E giustamente oggi, con la sua entrata in vigore, a 150 anni da quella prima Costituzione rivoluzionaria che seminò Guáimaro nella storia, si conclude il processo di riforma condotto dal Generale d’ Esercito Raúl Castro Ruz, Primo Segretario del Partito, ci pone a un gradino superiore dell’istituzionalità.

Cuba ha dato a sè stessa un testo adeguato ad oggi, che delinea un paese migliore e questo successo di popolo che è stata la Riforma Costituzionale è stato accompagnato quasi come in un omaggio dalla presentazione, oggi, di /Il libro delle Costituzioni/, opera che raccoglie nei suoi due primi tomi la storia costituzionale cubana dal 1812 al 2002.

Durante l’ attività, effettuata nel salone Baraguá del Capitolio, con la presenza dei membri del Burò Politico Esteban Lazo Hernández, presidente dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare, Salvador Valdés Mesa, primo vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri e Teresa Amarelle Boué, segretaria generale della FMC, è stato risaltato l’impareggiabile valore di questi due volumi realizzarti dagli autori e compilatori dottor Eduardo Torres Cuevas e Reinaldo Suárez Suárez.

Homero Acosta Álvarez, segretario del Consiglio di Stato, ha segnalato il simbolismo della presentazione a poche ore dalla proclamazione delle nuova Legge delle Leggi , «frutto del lavoro costituente del popolo, avallata in un Referendum con una forte maggioranza di voti e che mantiene la rotta socialista della Rivoluzione, e l’intangibilità e l’irrevocabilità del nostro sistema, oggi e nel futuro della nazione».

«Un’opera simile a questa non esiste nel nostro paese, ha assicurato e per questo ci troviamo di fronte a un libro storico che «sintetizza gli ideali per i quali siamo qui: più giustizia sociale, più democrazia, l’uomo al centro, una giustizia sempre più inclusiva e un socialismo più partecipativo».

Si questa edizione che riproduce gli originali in forma fac simile, il dottor Eduardo Torres Cuevas ha risaltato come merito principale, «porre alla portata di tutti l’evoluzione del processo costituzionale cubano», strettamente vincolato al pensiero politico.

Poi ha elogiato l’impegnativo lavoro di disegno e di edizione ed ha catalogato l’opera come un contributo allo straordinario processo di creazione della nuova Costituzione.

Il terzo tomo, ha spiegato, sarà dedicato alla nuova Carta Magna, alla sua simbolica proclamazione e al trascendentale processo d’elaborazione e approvazione che l’ha preceduta. (GM – Granma Int.)