| Recentemente, il ministero cinese dell'Industria e dell'Informatizzazione ed altri quattro dipartimenti competenti hanno pubblicato congiuntamente un programma di gestione per i veicoli passeggeri definito della "doppia accumulazione di punti". Secondo il programma, le imprese che annualmente hanno oltre 30 mila veicoli alimentati a energia tradizionale, prodotti o importati, dovranno rispettare i nuovi standard concernenti i veicoli alimentati con nuove fonti di energia. Secondo quanto indicato dagli esperti del settore, questa misura promuoverà ulteriormente lo sviluppo dell'industria cinese dei veicoli alimentati con fonti di energia alternative.
Con "doppia accumulazione di punti" si intende che i produttori di automobili non soltanto dovranno ridurre il consumo di carburante per ottenere dei punti, ma dovranno anche vendere un certo numero di automobili alimentate con nuove fonti di energia per ottenere i "punti per le nuove fonti di energia". Il vicedirettore permanente dell'Associazione dell'Industria automobilistica cinese, Dong Yang, ha così spiegato:
"Questa è la politica più rigorosa adottata a livello mondiale per la promozione del risparmio energetico delle automobili elettriche e tradizionali. Quasi tutte le fabbriche dovranno ridurre il consumo di carburante dei propri veicoli e produrre, inoltre, una certa percentuale di automobili elettriche o alimentate con nuove fonti di energia".
Fino alla fine del 2016, il numero di automobili possedute in Cina ha raggiunto i 194 milioni e il consumo di gasolio per le automobili ha rappresentato il 70% di quello totale. In merito, il responsabile del ministero cinese dell'Industria e dell'Informatizzazione ha affermato che questo programma mira ad alleviare la pressione energetica e ambientale del paese, e soddisfare la domanda interna di risparmio energetico e di sviluppo dell'industria delle auto alimentate con nuove fonti di energia.
Secondo il programma saranno stabiliti un sistema di contabilità dei punti accumulati e una piattaforma per la gestione dei punti, con l'adozione di un metodo chiaro per il conteggio di questi ultimi e un rilassamento condizionato degli standard di consumo di carburante per le imprese di piccole e medie dimensioni. Per quanto riguarda, invece, le imprese che annualmente producono o importano meno di 30 mila automobili, esse non dovranno rispettare alcun requisito concernente la produzione di veicoli alimentati con nuove fonti di energia.
Secondo quanto generalmente riconosciuto dall'industria, il metodo della "doppia accumulazione di punti" rappresenta un efficace metodo per sostituire la politica di incentivi per le automobili alimentate con nuove fonti di energia, e per creare un meccanismo che fornisca delle garanzie allo sviluppo di lungo periodo dell'industria cinese dei veicoli alimentate con nuove fonti di energia. Nel frattempo, anche i consumatori potranno beneficiare da questa politica. In merito, il segretario generale dell'Associazione della SAE-China (Society of Automotive Engineers Of China), Zhang Jinhua, ha indicato:
"All'attuale politica degli incentivi si aggiunge ora quella dell'accumulazione dei punti. I punti accumulati hanno un valore che sarà trasferito ai consumatori con la riduzione dei prezzi".
Zhang Jinhua ha aggiunto che l'industria delle automobili cinese si trova attualmente in una posizione avanzata a livello mondiale, soprattutto nella tecnologia dei motori e delle batterie, ma anche nella dimensione industriale. Il sistema della "doppia accumulazione di punti" potrà consolidare e rafforzare i vantaggi esistenti e promuovere lo sviluppo mondiale delle auto elettriche pure.
Secondo i dati del ministero dell'Industria e dell'Informatizzazione cinese, dopo l'attuazione del programma della doppia accumulazione di punti, si stima che entro il 2020 la Cina avrà in tutto 3,8 milioni di automobili alimentate con nuove fonti di energia e ridurrà di circa 60 milioni di tonnellate le proprie emissioni di biossido di carbonio.
