Durante la conferenza stampa ordinaria del 12 ottobre la portavoce del ministero degli Esteri cinese, Hua Chunying, ha affermato che il circolo vizioso dell'escalation, in cui è precipitata la situazione della penisola coreana, ha origine dall'ostilità, dalla mancanza di fiducia e dal senso di insicurezza che intercorre tra la Corea del Nord e gli Usa, due parti direttamente coinvolte nella questione.

Secondo quanto riportato, il ministro degli Esteri nordcoreano Ri Yongho ha affermato che la Corea del Nord non acconsentirà in nessun modo ad un dialogo che abbia le armi nucleari come oggetto dei negoziati, ed ha posto come precondizione per avviare un dialogo che gli Usa pongano fine alla politica di ostilità nei confronti della Corea del Nord. Il ministro nordcoreano ha aggiunto che la parte nordcoreana non ritiene accettabile nemmeno il piano di risoluzione avanzato dalla Cina e dalla Russia.