| Il 18 ottobre scorso, nel rapporto del XIX Congresso Nazionale del PCC, il presidente cinese Xi Jinping ha sottolineato diverse volte l'importanza di riporre fiducia nella propria cultura. Questa offrirà un sostegno importante agli obiettivi che la Cina si è prefissa di raggiungere tra il 2020 e il 2035: innalzamento del livello culturale della società, maggiore influenza esercitata dal soft-power culturale cinese e diffusione più ampia e profonda della propria cultura. A questo proposito, gli istituti Confucio hanno giocato un ruolo di assoluto rilievo nella prima diffusione della cultura cinese all'estero e nel rafforzamento dell'influenza culturale della Cina.
Attualmente l'Ufficio nazionale per l'insegnamento del cinese come lingua straniera (Hanban) ha già costituito 516 Istituti Confucio e 1076 aule Confucio per la scuola primaria e secondaria in 142 Paesi e regioni, offrendo corsi ad oltre 7 milioni di studenti. L'Istituto Confucio di Roma è il primo ed il maggiore creato nel Bel Paese; ha dato uno straordinario contributo alla diffusione della cultura cinese in Italia e alla creazione di una piattaforma per gli scambi e la cooperazione sia a livello bilaterale che nel quadro dell'iniziativa "Una Cintura e una via".
Sin dal XVIII Congresso Nazionale del PCC, la Cina ha ulteriormente rafforzato la sua influenza internazionale e ha innovato concetti e mezzi per la comunicazione culturale, sostenendo la diffusione degli Istituti Confucio. In merito, la preside dell'Istituto Confucio presso l'Università "La Sapienza" di Roma, Zhang Hong, ha affermato che questo non avrebbe potuto svilupparsi senza il sostegno diretto fornito dalla Cina.
"Lo Hanban ha fornito un sostegno fondamentale all'Istituto Confucio di Roma, garantendone lo sviluppo. Nel 2014, questo istituto è stato considerato come modello per gli altri nel mondo; ora la nuova sede si trova nel centro storico, portando così le attività culturali e le lezioni di lingua cinese sempre più nel cuore della città. Inoltre, la cooperazione tra Cina e Italia continuerà ad essere rafforzata anche nel quadro dell'iniziativa 'Una Cintura e una via', e l'Istituto Confucio avrà sempre maggiori opportunità di sviluppo."
Oltre ad insegnare la lingua cinese, l'Istituto Confucio dell'Università di Roma organizza ogni anno attività culturali di vario tipo e dimensioni per promuovere la conoscenza della cultura cinese tra gli studenti e gli abitanti locali. Su questo tema Zhang Hong si è pronunciata così:
"Abbiamo già organizzato per 4 anni consecutivi la 'Giornata dell'istituto Confucio' e la Serata della Festa della Primavera. Per quanto riguarda le attività quotidiane, non abbiamo solo organizzato lezioni, mostre e concorsi, ma anche una 'giornata dell'esperienza' con workshop e settimane culturali. Ognuna di queste attività è stata accolta con grande favore dal pubblico."
Grazie all'impegno dell'Istituto Confucio, gli abitanti di Roma hanno avuto la possibilità di entrare gradualmente a contatto con la cultura cinese. L'istituto conta oggi molti appassionati sostenitori che non solo persistono nello studio della lingua e della cultura cinese, ma che parlano della Cina agli amici e all'interno delle proprie famiglie, diventando così i nuovi ambasciatori per la diffusione della cultura cinese.
Negli ultimi 5 anni la Cina ha avuto uno sviluppo tumultuoso, che ha influenzato positivamente anche l'Istituto di Confucio di Roma. In futuro, grazie all'ulteriore consolidamento dell'influenza della Cina nel mondo, questo luogo di cultura nella capitale d'Italia continuerà ad innovarsi e a contribuire al rafforzamento del soft-power cinese.
