Cina, regolamentati i prelievi di grandi somme di denaro all'estero
  2018-01-03 21:00:09  cri

Giorni fa in Cina le autorità competenti hanno approvato delle misure per regolamentare ulteriormente i prelievi di grandi somme di denaro contante all'estero con carte bancarie. Secondo la nuova normativa, dal primo gennaio 2018 l'importo annuale per il prelievo di contanti all'estero per ogni carta bancaria cinese non potrà superare i 100 mila RMB. Secondo gli esperti, l'obiettivo delle nuove misure è quello di innalzare il livello dei controlli nei confronti dei casi di riciclaggio di denaro, finanziamento terroristico ed evasione fiscale. Nell'utilizzo transfrontaliero delle carte bancarie, il quadro generale della gestione della valuta estera e le politiche sull'utilizzo privato della valuta stessa non sono cambiati, e questi provvedimenti non influenzeranno il singolo consumatore che si reca all'estero. Segue il nostro servizio sull'argomento:

Secondo l'"Avviso sulla standardizzazione dei prelievi di grandi somme di denaro contante all'estero con carta di credito", diffuso giorni fa dall'Amministrazione statale della Cina per gli scambi con l'estero, gli individui in possesso di carte bancarie cinesi per prelevare contanti dall'estero, non potranno prelevare nel corso di un anno solare oltre 100 mila RMB. Il direttore dell'Istituto di ricerca della Cina sugli investimenti in valuta estera, Tan Yaling ha analizzato la situazione in questo modo:

"Dal punto di vista del singolo cittadino residente, il tetto massimo di 100 mila yuan potrà soddisfare le esigenze personali di chi vive o fa turismo all'estero. Questo avviso vuole costituire una limitazione per chi compie azioni illecite negli investimenti in Paesi stranieri o attraverso il riciclaggio di denaro. Per chi intende fare questo, 100 mila yuan non costituiscono una somma sufficiente. Il documento si muove dunque nella direzione di favorire la sicurezza della finanza a livello nazionale e tutelare la sicurezza dei capitali individuali."

Secondo i dati statistici, nel 2016 le spese all'estero attraverso carte bancarie cinesi possedute da privati sono stati di circa 700 miliardi di yuan, tra cui l'81% dei prelievi di contanti è stato inferiore ai 30 mila yuan.

Nel quadro attuale di sempre maggiore popolarità e convenienza dei pagamenti non in contanti e il generale rafforzamento dei controlli in tutto il mondo sui prelievi all'estero di grandi somme di denaro contante, questo tipo di prelievi fatti dai cinesi all'estero non costituiscono azioni normali.

In accordo a quanto illustrato dai responsabili dell'Amministrazione statale della Cina per gli scambi con l'estero, dopo aver proceduto a controlli è risultato che alcuni individui hanno prelevato all'estero grandi somme di denaro contante con numerose carte. La quantità del denaro prelevato supera di molto la cifra per le normali esigenze di pagamento di un consumatore, e questo ha fatto pensare ad attività illegali e criminali. Per questo motivo la regolamentazione dei prelievi di grandi somme di denaro all'estero con carta di credito è una misura necessaria per contrastare il riciclaggio di denaro, i finanziamenti al terrorismo e l'evasione fiscale, restringendo le possibilità per le attività criminali.

Sin dal 2003, la Cina ha dato il via ad una gestione dei prelievi di contanti all'estero con carta di credito in accordo alla quale questi non potevano superare i 100 mila RMB l'anno per ogni singola carta. Ora sono stati imposti nuovi limiti secondo cui un singolo che si trova all'estero può prelevare nel corso di un anno solare al massimo 100 mila RMB.

"Oggi persona possiede diverse carte e questo è un fenomeno diffuso. Se una persona possiede molte carte, con ognuna di esse potrà prelevare all'estero al massimo 100 mila yuan in contanti. Credo che con questa nuova misura, il limite massimo funzionerà sulla base del singolo, e ciò dimostra come questa misura sia stata adottata in base alla sua grande comprensione del mercato."

Secondo le nuove misure, con ogni carta in un giorno, sia in RMB che in valuta estera, si potrà prelevare in contanti una cifra non superiore ai 10 mila RMB. Se la somma supera il limite, nel corso dell'anno stesso e in quello successivo l'azione di prelievo all'estero sarà considerata come sospetta. È inoltre vietato per il singolo utilizzare carte altrui o prestare le proprie carte ad altri per prelevare contanti all'estero, evitando i controlli operati dal Paese.

È infine importante notare che i nuovi regolamenti dei prelievi di contanti all'estero non cambieranno i limiti sulla facilitazione personale dell'importo degli scambi in valuta estera, ossia 50mila dollari Usa l'anno. Per questo motivo i nuovi regolamenti non influenzeranno i normali consumi del singolo individuo, per esempio le spese per abbigliamento, alimentazione, abitazione e viaggi.

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