Il 29 gennaio Kurt Volker, inviato speciale Usa per la questione ucraina, ha affermato che la Russia ha reso più flessibile la propria posizione sulla disposizione delle truppe di peacekeeping dell'Onu nella zona dei conflitti di Donba, ed ha acconsentito all'espansione dell'azione di peacekeeping internazionale nell'intera area dei conflitti.
Secondo Kurt Volker, la posizione russa nel corso di questi negoziati "è stata più aperta", gli Usa sperano che l'azione di peacekeeping dell'Onu possa ottenere sempre maggiore autorizzazione, così da salvaguardare non solo il gruppo d'osservazione dell'OCSE stanziato sul posto ma l'intera zona dei conflitti.