Consiglio di sicurezza boccia tre risoluzioni sugli attacchi chimici in Siria
  2018-04-11 15:49:03  cri

Il 10 aprile, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha proceduto ad una votazione sulla bozza di tre risoluzioni relative al meccanismo che dovrà indagare sull'attacco condotto con armi chimiche in Siria. Tutte e tre le bozze, la prima elaborata dagli Stati Uniti e le altre due dalla Russia, sono state bocciate.
Lo stesso giorno, il Consiglio ha votato prima la risoluzione elaborata dagli USA.


Prima della votazione, il rappresentante russo all'Onu Vasily Nebenzya ha accusato Washington di voler "trovare un pretesto per attaccare militarmente la Siria", ammonendo che in caso d'intervento militare, gli Usa dovrebbero assumersene la responsabilità.


Durante la votazione, 12 dei 15 membri del Consiglio hanno votato sì, mentre Bolivia e Russia, membro permanente del Consiglio, hanno votato contro, e la Cina si è astenuta.


Di seguito, il Consiglio ha proceduto alla votazione sulla prima bozza proposta dalla dalla Russia.


La Cina, insieme a 6 Paesi membri ha votato a favore, mentre gli USA, la Gran Bretagna,la Francia e altri 7 membri hanno espresso parere contrario, bocciando di fatto la risoluzione.


Infine, il Consiglio ha portato avanti la votazione sul secondo documento proposto dalla Russia, con il sì di cinque membri tra cui la Cina e il no di USA, Gran Bretagna, Francia e Polonia. Il documento è dunque stato bocciato.


Il rappresentante cinese all'Onu Wu Haitao ha affermato che la Cina sostiene la posizione russa di forte condanna degli attacchi chimici in Siria e a favore di un'inchiesta da condurre in loco da parte dell' Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche. Wu Haitao ha affermato che la Cina sostiene l'invio di esperti da parte dell'Organizzazione e ha lanciato un appello affinché le parti interessate cooperino con essa.

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