Il 24 aprile a Bruxelles, l'Alto rappresentante dell'Unione per gli Affari esteri e la politica di sicurezza Federica Mogherini e l'inviato speciale per la questione siriana del segretario generale dell'Onu Staffan De Mistura hanno espresso la speranza che, con l'obiettivo di porre fine alla guerra in Siria, le varie parti coinvolte nella questione siriana possano ritornare al tavolo negoziale e ripristinare negoziati politici dal significato sostanziale. Ecco il reportage dettagliato in merito:

Lo stesso giorno si é aperta a Bruxelles la conferenza della durata di due giorni "A sostegno della Siria e del futuro della regione". La Conferenza è stata organizzata congiuntamente da Ue e Onu, ha visto la partecipazione delle delegazioni provenienti da 85 paesi e organizzazioni internazionali, e si prevede che la comunità internazionale offrirà un'assistenza di circa 6 miliardi di USD volto all'attenuamento dei disastri umanitari causati dalla guerra in Siria. Tuttavia il governo siriano non è stato invitato e nemmeno le parti russa e iraniana hanno partecipato.

Il primo giorno della conferenza, Mogherini e De Mistura hanno tenuto un colloquio ed hanno effettuato congiuntamente uno scambio di vedute con i rappresentanti delle organizzazioni civili. Nella conferenza stampa congiunta seguita all'incontro, De Mistura ha indicato che recentemente vi è stato un peggioramento della questione siriana.

"Abbiamo già visto nelle ultime settimane che gli interessi ottenuti e le terre acquisite attraverso iniziative militari e l'escalation militare non hanno portato a una risoluzione politica (della questione siriana) e nemmeno ad alcun cambiamento. Al contrario, stiamo attraversando un periodo molto difficile."

Nella conferenza stampa, Mogherini ha affermato che l'Ue ritiene da sempre che non potrà essere fornito alla Siria alcun fondo per la ricostruzione, eccetto nel caso in cui si raggiunga un piano di risoluzione politica del conflitto in Siria tramite negoziati. Ha affermato:

"La Siria non è una scacchiera, neanche un gioco politico geografico. La Siria è del popolo siriano. Il popolo siriano deve decidere di persona il futuro del proprio Paese."

De Misura e Mogherini hanno rivolto a Russia, Iran e Turchia, le tre parti del "Processo di Astana", l'appello di impegnarsi nella realizzazione della cessazione del fuoco.