| Il 6 giugno, a Roma, presso la sede generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura si è tenuta l'esposizione fotografica "Porre fine alla povertà e garantire il diritto al cibo", a cura dell'Ufficio stampa del Consiglio di stato cinese, del Ministero dell'Agricoltura e degli Affari rurali della Cina e della FAO. Il rappresentante cinese presso l'Organizzazione ha presenziato all'evento e ha illustrato le esperienze e i risultati e della Cina nella lotta contro la povertà, nel garantire ai cittadini il diritto al cibo per il popolo, nei 40 anni di riforma ed apertura, insieme al contributo offerto dal Paese alle cooperazioni Sud-Sud e triangolari nel quadro dell'Onu.
L'esposizione fotografica "Porre fine alla povertà e garantire il diritto al cibo" presenta oltre 40 lavori fotografici sulle misure adottate dalla Cina per contrastare la povertà, sui risultati ottenuti e sul contributo importante dato dal Paese per garantire al suo popolo e a quelli di altri Paesi il diritto al cibo. Questa è la prima esposizione sul tema dei diritti umani nel corso di una conferenza della FAO. Daniel Gustafson, vice segretario generale della FAO, è intervenuto all'evento:
"L'Agenda per lo sviluppo sostenibile del 2030 proposta dall'Onu incoraggia i vari Paesi e le organizzazioni internazionali a compiere azioni concrete con l'obiettivo di accelerare l'eliminazione della povertà e della fame. Come sarà possibile affrontare queste sfide? Che misure bisognerà adottare? Quali istituzioni dovranno essere costituite? Questi sono gli argomenti di interesse comune. Oggi, ascolteremo le esperienze della Cina."
Sin dal XVIII Congresso nazionale del Partito comunista cinese tenuto nel 2012, il PCC e il governo della Cina considerano il rispetto e mantenimento dei diritti umani come un principio importante della governance nazionale. Sono stati ottenuti risultati positivi nel settore di riduzione della povertà che hanno attirato l'attenzione di tutto il mondo. Ren Xiangqun, vice direttore del Dipartimento degli affari dei diritti umani dell'Ufficio stampa del Consiglio di stato cinese, ha detto queste parole:
"La Cina è stata il primo Paese in via di sviluppo che ha tagliato il traguardo della riduzione della povertà nell'ambito degli Obiettivi di sviluppo del millennio dell'Onu, contribuendo con la riduzione di oltre il 70% della povertà globale. Gli sforzi fatti in questo senso rappresentano il segno più evidente dei progressi compiuti dalla Cina nel rispetto dei diritti umani."
Le cooperazioni Sud-Sud e triangolari nel quadro della FAO forniscono piattaforme ideali per lavorare all'eliminazione della povertà e della fame, due obiettivi principali per lo sviluppo sostenibile. Su questo argomento, il rappresentante permanente cinese presso la FAO, Niu Dun, ha indicato che la Cina partecipa costantemente e attivamente alle cooperazioni per lo sviluppo globale, ed è ferma sostenitrice delle cooperazioni Sud-Sud e triangolari:
"Fino ad oggi, nel quadro delle iniziative della FAO, la Cina ha già inviato oltre mille esperti e tecnici in Africa, Asia, Pacifico meridionale, America latina e Caraibi. In questo modo è stato possibile offrire un contributo di grande rilievo al miglioramento della sicurezza alimentare, della qualità della nutrizione e all'eliminazione della povertà e della fame a livello globale."
