Guerra commerciale Cina-Usa: i ricatti di Trump si stanno svalutando
  2018-08-02 22:34:07  cri

Mercoledì primo agosto, il rappresentante commerciale statunitense Robert Lighthizer ha dichiarato che il presidente Trump gli ha suggerito di tenere in considerazione l'innalzamento dei dazi doganali dal 10% al 25% su 200 miliardi di dollari di prodotti cinesi importati. I decisori della Casa Bianca hanno pensato che questo "notizia bomba" provocasse nuovamente un effetto sensazionale nell'opinione pubblica internazionale e sul mercato globale. Tuttavia, questa volta rimarranno delusi: il primo agosto, i media mainstream americani hanno riportato senza grande enfasi questa notizia.

Durante i quatto mesi di guerra commerciale tra Cina e Usa, l'immagine degli Stati Uniti ha subito una sempre maggiore perdita di credibilità nel resto del mondo, con i ricatti di Trump che continuano a diminuire di efficacia. A livello globale, gli Stati Uniti hanno una superiorità assoluta in ambito politico, economico, militare e tecnico-scientifico. Ma che ragione ha una superpotenza come gli Usa di adottare ripetutamente questo tipo di metodo ricattatorio che va contro agli altri paesi e ai suoi stessi alleati? Oggettivamente parlando, ciò è strettamente correlato all'attuale clima politico che si respira nella Casa Bianca.

In primo luogo, l'attuale padrone di casa della Casa Bianca, Trump, era un uomo d'affari di successo. Tuttavia, governare un paese non è uguale a fare affari. Governare il paese utilizzando regole implicite del mondo degli affari non solo ha ridotto notevolmente il quadro nazionale degli Usa, ma è anche estremamente irresponsabile nei confronti degli elettori americani. 

In secondo luogo, da più di un anno si tengono diverse lotte intestine alla Casa Bianca, con i sostenitori della linea dura, capeggiati dal rappresentante del Commercio Robert Lighthizer e dal direttore della Commissione nazionale per il Commercio della Casa Bianca Peter Navarro, che occupano già posizione dominante. Quando si radunano questi esponenti estremisti della linea dura, che perseguono solo i propri interessi a discapito di quelli statali e del popolo americano, cade la maschera ipocrita del governo americano, svelando la vera faccia di chi persegue i propri interessi con tutti i mezzi possibili.

In effetti, la Cina e la comunità internazionale si sono resi conto che più la voce del governo americano è alta e dura, più evidente è la sua paura di "essere sconfitto" e di "trovare scarso supporto". La gente è ora curiosa di sapere cosa faranno gli Stati Uniti, una volta che tutti i loro ricatti saranno falliti?

 

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