Cina: "Non ha senso discutere di quale Paese subisce più perdite in una guerra commerciale"
  2018-09-14 17:48:43  cri
Gli Stati Uniti hanno recentemente dichiarato che la guerra commerciale con la Cina ha provocato più danni alla Cina che agli Usa, e che Beijing è sottoposta a maggiore pressione rispetto a Washington, aggiungendo che l'economia cinese si presenta molto disordinata, con il commercio e gli investimenti "in crollo". Esprimendosi a tal proposito, il portavoce del Ministero degli Affari Esteri cinese Geng Shuang ha dichiarato che "la posizione cinese in merito agli attriti commerciali con gli Stati Uniti è chiara e coerente. Abbiamo sempre sottolineato che una guerra commerciale non risolve i problemi, può solo danneggiare gli altri e se stessi. In cinese c'è un detto antico: 'ferire mille soldati nemici, perdendo ottocento propri guerrieri'. Questo principio può essere applicato anche alla guerra commerciale: non ha senso discutere di chi perde mille e chi perde ottocento".

Geng Shuang ha espresso anche la speranza che i policy makers di Washington possano ascoltare seriamente le forti voci degli industriali e dei consumatori statunitensi e le opinioni della comunità internazionale sulla necessità di persistere nel multilateralismo e nel libero commercio, così da ritornare quanto prima alla razionalità e da fermare le azioni unilaterali e protezionistiche. Citando gli ultimi dati pubblicati oggi venerdì 14 settembre, Geng Shuang ha riferito che l'economia cinese si presenta generalmente stabile, la sua tendenza di base al miglioramento non è cambiata. Il governo cinese ha la fiducia e la capacità di assicurare uno sviluppo economico stabile e sano.

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