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La Vetroresina si allarga: pronte nuove assunzioni

di Davide Bonesi
La sede della Vetroresina a Masi San Giacomo
La sede della Vetroresina a Masi San Giacomo

Masi San Giacomo, per il 2018 è previsto l’aumento delle linee di produzione. Colombarini: «Il capannone ospiterà una quindicina di dipendenti in più»

21 ottobre 2017
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MASI SAN GIACOMO. Il nuovo enorme capannone è di fatto completato. Ora si passa all’impiantistica e poi con l’arrivo del nuovo anno la Vetroresina spa aumenterà la propria produzione e, conseguentemente, assumerà nuovo personale. L’azienda della famiglia Colombarini, proprietaria della Spal, sta attraversando un momento molto felice a livello economico, tanto che nel giro di pochi mesi sempre lungo la via Portuense ha realizzato questo capannone, che aumenterà la capacità produttiva dell’azienda del 20%, creando nuovi posti lavoro, chiaramente la notizia migliore per una provincia come la nostra il cui mercato del lavoro è ai minimi storici.

L’area dove è stato realizzato il capannone è in pratica quella andata a fuoco nel 2006. «Abbiamo acquistato il terreno confinante e costruito sopra una nuova struttura, molto più grande della precedente - spiega il proprietario Simone Colombarini -, nella quale andranno alcune nuove linee produttive. Le richieste nel mercato europeo sono aumentate, per cui si era reso necessario questo rafforzamento. L’obiettivo è quello di cominciare a lavorare nella nuova struttura già all’inizio del 2018, contando di andare totalmente a regime entro la fine del prossimo anno».

La Vetroresina, nata alla fine degli anni Sessanta e che ha sul territorio una sede anche nella vicina Quartiere, dal 2000 ha uno stabilimento in Brasile (stato di San Paolo), dal 2008 ha poi creato un’altra unità produttiva negli Stati Uniti (Idaho), per il mercato nordamericano, oltre a distributori in tutta Europa e, appunto, in Nord America.

L’aumento della richiesta degli speciali laminati in vetro prodotti dalla Vetroresina - sul mercato europeo - significa anche la necessità di nuova forza lavoro che, ovviamente, sarà cercata nel nostro territorio. Questi andranno ad aggiungersi ai circa 130 dipendenti attualmente impegnati tra Masi San Giacomo e Quartiere. «Da subito servirà circa una decina di dipendenti - continua Colombarini -, ma credo che a regime le unità lavorative in più saranno tra i quindici e i venti».

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