Chiesa gremita per i funerali del dirigente sanitario
Codigoro: Adriano Grassi, 65 anni, è morto il 31 gennaio in un incidente stradale nel Bolognese
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CODIGORO. La chiesa codigorese di San Martino Vescovo era gremita, oggi 3 febbraio. Erano in tanti a dare l’ultimo saluto ad Adriano Grassi, codigorese, 65 anni, da tempo residente a Bologna in cui prestava la propria attività professionale nel settore della sanità. Tanti i colleghi del dirigente sanitario scomparso per il rito funebre officiato dal parroco, don Pietro Predonzani. A contornare la bara di legno chiaro sormontata da un cuscino di rose rosse della famiglia, stretti al defunto in profondo ma composto dolore, la moglie Rosangela, i figli Agnese e Annachiara ed i fratelli, Alberto ed Angelo, oltre ai diversi nipoti e parenti. Grassi era stato coinvolto, il 31 gennaio scorso, in un incidente stradale avvenuto tra Bologna e San Lazzaro di Savena.
Grassi era in sella alla propria motocicletta e probabilmente si stava recandosi al lavoro all’Isnb la cui sede si trova in via Altura a breve distanza dall’ospedale “Bellaria” poco distante dal luogo in cui si è verificato l’incidente ed a seguito di sopraggiunte complicazioni, era deceduto il giorno seguente all’ospedale Maggiore di Bologna. L'uomo era in sella alla sua moto Bmw: dalla rotonda Decorati al Valor Militare stava andando verso la rotonda Verenin Grazia. All'altezza del circolo Benassi, si è scontrato con un'Alfa Romeo Giulietta guidata da un bolognese di 55 anni.Il centauro è stato sbalzato violentemente a terra ed è andato a sbattere contro una Opel Astra guidata da un palestinese 49enne che, intanto, stava arrivando. Ricoverato nella Rianimazione del Maggiore, si è spento poche ore fa.
Un tratto maledetto, quello di via Cavina. Il 21 dicembre scorso un uomo di 75 anni era stato investito e ucciso mentre attraversava la strada. L’uomo, secondo quanto ricostruito dalla Polizia Municipale, ha prima tamponato sul fianco destro un'Alfa Giulietta all'altezza dell'apertura dello spartitraffico poi, in conseguenza dell'impatto, è stato sbalzato ed è finito contro un'altra vettura che nel frattempo sopraggiungeva a fianco. Nella sua prestigiosa carriera che l’aveva visto esercitare funzioni di responsabilità dapprima all’Usl 33 poi nell’Assessorato regionale alla Sanità e come direttore amministrativo dell’ospedale Sant’Orsola-Malpighi, ad Imola nell’area vasta ed all’Azienda Ospedaliero Universitaria Sant’Anna di Ferrara. Quindi il ritorno a Bologna, fino all’ultimo incarico l’Isnb di Bologna. Al termine del rito funebre, disturbato per l’intera durata dalla pioggia battente e dal vento freddo hanno contribuito ad acuire tristezza e dolore tra i partecipanti, la salma è stata trasportata a Copparo per la cremazione.(pg.f.)