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Paracadute Forlì per il ministro

Dario Franceschini
Dario Franceschini

Boldrini verso l’elezione al Senato, Ferraresi alla Camera. Ce la fa anche Sgarbi

06 marzo 2018
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FERRARA. Lo smacco all’uninominale non priverà il ministro Dario Franceschini di un seggio al Parlamento. In soccorso del deputato dem ferrarese interviene l’ombrello del proporzionale, nel collegio romagnolo di Forlì Cesena da cui Franceschini, grazie alla sua collocazione come capolista, balzerà a Montecitorio.

Posizione blindata anche per Vittorio Ferraresi, il deputato Cinquestelle arrivato terzo nella sfida uninominale nel collegio Cento per la Camera, ma in pole position nel listino proporzionale di Ferrara affiancato a Marco Falciano. Per Ferraresi l’elezione è praticamente certa, considerato che il M5S alla Camera ha totalizzato il 24.75%, pari a 40.739 voti e che con lo stesso bottino di preferenze (una in meno 40.738) il Pd nello stesso collegio riesce a piazzare nel proporzionale due candidati: oltre al capolista Piero Fassino anche il reggiano Andrea Rossi.

Il destino elettorale di Rossi si è intrecciato peraltro con quello del ferrarese Luigi Marattin, il braccio destro economico di Renzi che aveva cercato un porto sicuro proprio a Reggio Emilia, al riparo dal malcontento ferrarese dopo l’epilogo della vicenda Carife. Ma neanche il trasferimento nel listino reggiano ha evitato a Marattin la bocciatura, complici i meccanismi del Rosatellum. A scalzare Marattin è arrivata Paola De Micheli, seconda dietro a Fassino nel listino proporzionale della Camera a Ferrara, ma eletta a Reggio dove ha preso meno voti. E se questo ha avvantaggiato Rossi a Ferrara, ha sfavorito a Reggio Marattin, rimasto fuori. Niente da fare per Barbara Paron, il sindaco di Vigarano Mainarda che era in quarta posizione nel listino Pd per la Camera a Ferrara.

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Attende solo la conferma del Ministero la senatrice Paola Boldrini, terza nel listino Senato Cento dopo Valeria Fedeli e Matteo Richetti. La ministra, sconfitta all’uninominale a Pisa, lascerà comunque un posto libero per essere stata eletta in un collegio proporzionale, in Campania, aprendo la strada di Palazzo Madama per Boldrini e Richetti.

Con  poco più dell'11% a Forza Italia l’elezione di Vittorio Sgarbi, capolista nel listino Fi per la Camera, a Ferrara non era scontata, ma il critico d'arte ce l'ha fatta, ma sono tramontate le speranze per Paola Peruffo, al quarto posto nello stesso listino, di guadagnare un posto in Parlamento. (a.m.)