La Nuova Ferrara

MESOLA. Aveva in casa un piccolo arsenale. Nel pomeriggio di ieri, i carabinieri della Stazione di Mesola (FE) hanno arrestato in flagranza dei reati di detenzione abusiva e aggravata di armi, ricettazione e alterazione di armi, una cittadina romena,  P.I.D., 35enne, con precedenti di polizia. I militari sono intervenuti presso un’abitazione del comune di Mesola (FE), dove era stata segnalata la presenza di un uomo minacciato di morte con una pistola dalla propria convivente. Era stato il padre dell’uomo, residente nel sud Italia, allarmato, ad avvertire la centrale operativa della Compagnia carabinieri di Comacchio (Fe) del pericolo stava correndo il figlio. I carabinieri una volta arrivati sul posto hanno appurato che la cittadina romena, convivente della vittima, era realmente in possesso di una pistola calibro 6,35 con matricola abrasa e detenuta illegalmente con il relativo munizionamento.

Durante la conseguente perquisizione domiciliare sono stati rinvenuti anche una seconda pistola risultata poi una scacciacani, un’ascia, una spada giapponese tipo “katana” e altri oggetti atti ad offendere più vario munizionamento calibro 6,35 e calibro 20, il tutto detenuto dalla donna senza averne fatto denuncia. I Carabinieri di Mesola (FE),  supportati dai colleghi del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Ferrara e del N.O.R.M. della Compagnia di Comacchio nonché della Stazione di Taglio di Po (RO), hanno svolto altre perquisizioni domiciliari a Taglio di Po (RO) presso l’abitazione un uomo del luogo che è stato denunciato in stato di libertà per reati di porto abusivo di armi, cessione di arma a persona non autorizzata e favoreggiamento della prostituzione. I militari hanno sequestrato la pistola e le altre armi rinvenute nell’abitazione.

L’arrestata, al termine della formalità, è stata condotta presso la Casa Circondariale di Ferrara.