Il governo dice sì a Pavia, ora lavori per 10 milioni
Approvati dal ministero i progetti per la fermata della S13 all’area ex Necchi. Promossi anche il sottopasso di S. Giovannino e la viabilità per gli ospedali
di Donatella Zorzetto
2 minuti di lettura
PAVIA. Oltre 10 milioni di euro per disegnare una nuova Pavia, intervenendo sui suoi punti chiave: policlinico, viabilità, ex Arsenale, piazze di quartiere, edilizia residenziale pubblica, impianti sportivi. È arrivato l’ok definito da parte del governo al finanziamento Bando periferie. Ciò significa che Roma garantirà fondi per 7,6 milioni di euro, mentre il Comune di Pavia ne metterà a disposizione 2,6. Ora, approvato dal Consiglio lo schema di convenzione con il ministero, il sindaco dovrà andare a Roma per mettere in calce all’accordo la propria firma. I progetti esecutivi dovranno essere approntati entro 60 giorni da quella firma.
La nuova stazione Necchi. Si tratta di una fermata ferroviaria della S13 da realizzare all’altezza della Necchi, vicino al Dea e poco distante dallo stadio Fortunati. Ma anche non lontano da Università e Maugeri. La stazione potrà contare su due parcheggi: uno verrà realizzato dal San Matteo, mentre un posteggio di interscambio sarà costruito dal Comune. L’idea progettuale, su cui da due anni lavora l’assessore all’Urbanistica Angelo Gualandi, punta a connettere, attraverso un passaggio ciclopedonale che passerà sotto la fermata, un anello ciclabile che collegherà via Bricchetti all’Università e al policlinico per poi raggiungere Fortunati, Vallone, la Nave e la Moruzzi road. Il tutto per 3.905.000 euro.
Cambia l’accesso al Dea. Gli interventi del bando periferie si coniugano con il progetto del policlinico. In particolare via Campeggi diventerà a senso unico immettendo, attraverso una rotatoria, le auto in senso circolatorio con sbocco dietro l’area Cnao. Lì sorgerà una piazza con zona commerciale e uno svincolo d’accesso al Dea più grande e comodo per ambulanze e visitatori. Inoltre sarà aperto il cavalcavia sulla tangenziale Ovest (circa 800.000 euro) che collega il parcheggio del Dea a quello della fondazione Maugeri.
La viabilità si trasforma. Sempre nella cifra di quasi 4 milioni legata alla nuova stazione, è compresa la realizzazione di un collegamento ciclopedonale tra la stazione attuale e l’ospedale attraverso l’Università. E un secondo raccordo ciclopedonale tra Navigliaccio e viale Brambilla, con un sottopasso verso la zona stadio. «La strategia – spiega il Comune – è quella di decongestionare il centro dalle auto e migliorare la mobilità sostenibile con una viabilità ciclistica che colleghi i quartieri di Pavia Ovest, Nord Est e Centro con la zona produttiva della città».
Ex Arsenale più accessibile. All’adeguamento del sistema di accessibilità dell’ex Arsenale sono destinati 819.200 euro, mentre altri 716.800 saranno impiegati per il recupero ambientale del corso del “Navigliaccio”.
Del Bando periferie, inoltre, fanno parte la realizzazione del sottopasso di via S. Giovannino (896.000 euro), la riqualificazione di cinque piazze di quartiere (oltre 1 milione di euro), come pure delle case Erp (634.880 euro), la costruzione di una nuova palestra nell’area del Palaravizza (768.000 euro), la creazione di un nuovo accesso al Parco della Vernavola (250.000 euro) e di un’area per spettacoli viaggianti (995.000 euro).
«Abbiamo messo in moto il futuro di Pavia con una strategia di sviluppo sostenibile – ha spiegato il sindaco Massimo Depaoli –. Siamo partiti dalle eccellenze pavesi come policlinico, Università e Maugeri, ma anche dalle aree dismesse, come l’ex Arsenale, per rilanciarle con una strategia di mobilità che le renda ancora più accoglienti e attrattive, con i rispettivi comparti, come l’area ex Necchi. Abbiamo pensato alla rigenerazione dei quartieri con opere che riqualifichino gli spazi pubblici quindi la coesione sociale, senza dimenticarci l’abitare, tra le emergenze insieme al lavoro. Attendiamo ora che la Regione finanzi la propria quota per la seconda stazione ferroviaria come previsto nel Patto per la Lombardia». «L’arrivo dei fondi del Bando Periferie – hanno sottolineato gli assessori all’Urbanistica Angelo Gualandi e ai Lavori pubblici Giovanni Magni – è un altro tassello che si aggiunge ai fondi per l’ex Arsenale, stanziati dal ministero della Cultura, che contribuiranno allo sviluppo di Pavia per i prossimi venti anni».
La nuova stazione Necchi. Si tratta di una fermata ferroviaria della S13 da realizzare all’altezza della Necchi, vicino al Dea e poco distante dallo stadio Fortunati. Ma anche non lontano da Università e Maugeri. La stazione potrà contare su due parcheggi: uno verrà realizzato dal San Matteo, mentre un posteggio di interscambio sarà costruito dal Comune. L’idea progettuale, su cui da due anni lavora l’assessore all’Urbanistica Angelo Gualandi, punta a connettere, attraverso un passaggio ciclopedonale che passerà sotto la fermata, un anello ciclabile che collegherà via Bricchetti all’Università e al policlinico per poi raggiungere Fortunati, Vallone, la Nave e la Moruzzi road. Il tutto per 3.905.000 euro.
Cambia l’accesso al Dea. Gli interventi del bando periferie si coniugano con il progetto del policlinico. In particolare via Campeggi diventerà a senso unico immettendo, attraverso una rotatoria, le auto in senso circolatorio con sbocco dietro l’area Cnao. Lì sorgerà una piazza con zona commerciale e uno svincolo d’accesso al Dea più grande e comodo per ambulanze e visitatori. Inoltre sarà aperto il cavalcavia sulla tangenziale Ovest (circa 800.000 euro) che collega il parcheggio del Dea a quello della fondazione Maugeri.
La viabilità si trasforma. Sempre nella cifra di quasi 4 milioni legata alla nuova stazione, è compresa la realizzazione di un collegamento ciclopedonale tra la stazione attuale e l’ospedale attraverso l’Università. E un secondo raccordo ciclopedonale tra Navigliaccio e viale Brambilla, con un sottopasso verso la zona stadio. «La strategia – spiega il Comune – è quella di decongestionare il centro dalle auto e migliorare la mobilità sostenibile con una viabilità ciclistica che colleghi i quartieri di Pavia Ovest, Nord Est e Centro con la zona produttiva della città».
Ex Arsenale più accessibile. All’adeguamento del sistema di accessibilità dell’ex Arsenale sono destinati 819.200 euro, mentre altri 716.800 saranno impiegati per il recupero ambientale del corso del “Navigliaccio”.
Del Bando periferie, inoltre, fanno parte la realizzazione del sottopasso di via S. Giovannino (896.000 euro), la riqualificazione di cinque piazze di quartiere (oltre 1 milione di euro), come pure delle case Erp (634.880 euro), la costruzione di una nuova palestra nell’area del Palaravizza (768.000 euro), la creazione di un nuovo accesso al Parco della Vernavola (250.000 euro) e di un’area per spettacoli viaggianti (995.000 euro).
«Abbiamo messo in moto il futuro di Pavia con una strategia di sviluppo sostenibile – ha spiegato il sindaco Massimo Depaoli –. Siamo partiti dalle eccellenze pavesi come policlinico, Università e Maugeri, ma anche dalle aree dismesse, come l’ex Arsenale, per rilanciarle con una strategia di mobilità che le renda ancora più accoglienti e attrattive, con i rispettivi comparti, come l’area ex Necchi. Abbiamo pensato alla rigenerazione dei quartieri con opere che riqualifichino gli spazi pubblici quindi la coesione sociale, senza dimenticarci l’abitare, tra le emergenze insieme al lavoro. Attendiamo ora che la Regione finanzi la propria quota per la seconda stazione ferroviaria come previsto nel Patto per la Lombardia». «L’arrivo dei fondi del Bando Periferie – hanno sottolineato gli assessori all’Urbanistica Angelo Gualandi e ai Lavori pubblici Giovanni Magni – è un altro tassello che si aggiunge ai fondi per l’ex Arsenale, stanziati dal ministero della Cultura, che contribuiranno allo sviluppo di Pavia per i prossimi venti anni».
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