SANT’ANGELO

«L’autocertificazione non basta. Senza certificazione medica autenticata dall’Ats non faccio entrare i bambini alla materna di Sant’Angelo. Non voglio rischiare di mettere a rischio i bambini iscritti». Il sindaco di Sant’Angelo Matteo Grossi usa il pugno duro contro la proroga al 2020 dell’obbligo vaccinale nelle scuole italiane decisa pochi giorni fa dal governo Conte.

«Su questo tema il governo ha lasciato tutta la responsabilità a sindaci e presidi, l’ennesima responsabilità gratuita – spiega Grossi, sindaco vicino al centrodestra ed europeista, lontano quindi dal sovranismo gialloverde. – L’obbligo flessibile è la risposta frettolosa data appena prima della chiusura del Parlamento, con gli eletti pronti ad andare al mare. Le Camere sono in pausa e riprenderanno i lavori quando le scuole saranno già aperte. In autunno tutti ci renderemo conto che l’obbligo flessibile è un’espressione senza significato perché non esiste nella lingua italiana. Quindi ho deciso, almeno per il Comune che guido, di anticipare i tempi».

Per questo Grossi, prima del rientro a scuola fissato ai primi di settembre, esporrà un regolamento comunale. «Potranno frequentare l’asilo di Sant’Angelo solo coloro che porteranno in municipio un certificato vaccinale vidimato da un medico», aggiunge Grossi. I circa quindici iscritti alla scuola materna di Sant’Angelo nello scorso anno scolastico avevano tutti presentato (come previsto dalla legge precedente) il certificato vaccinale completo.

«Ma non posso sapere se quest’anno ci saranno nuovi bambini che non hanno fatto i vaccini - aggiunge il sindaco di Sant’Angelo -. E poi l’autocertificazione non basta, secondo me. Produrre questo documento è possibile a tutti, ma non c’è certezza se ciò che viene dichiarato è reale. Qualcuno può commettere un falso ideologico e autocertificare il falso per il proprio figlio, ma il bambino entrerà in contatto con gli altri vaccinati prima che l’inganno venga scoperto. I tempi della giustizia sono più lunghi di quelli delle malattie. Per questo a Sant’Angelo continuerà ad esserci l’obbligo del certificato vaccinale».

Con l’obbligo vaccinale il governo vara la linea dell’autocertificazione. Basta quindi una dichiarazione di avvenuta vaccinazione firmata dai genitori per poter mandare a scuola i figli. «L’obbligo flessibile significa che in certe zone, dove ci sono problemi sanitari, potrà essere obbligatorio dimostrare di avere i vaccini, in altre no. Chi contesta fa polemica strumentali», ha spiegato la ministra della Salute Giulia Grillo. —