Finita l’ultima battaglia di Iolanda Nanni stroncata dal male, resta il suo sorriso
La deputata pavese di M5s è morta ieri pomeriggio dopo un lungo ricovero alla clinica Maugeri. Era malata da tempo
Paolo Fizzarotti pavia
Iolanda Nanni non c’è più. La Pasionaria del Movimento 5 Stelle in Lombardia se ne è andata ieri pomeriggio, poco dopo le 17, in una camera della clinica Maugeri di Pavia. La deputata pavese del M5s non aveva ancora 50 anni: li avrebbe compiuti il prossimo 29 novembre. Iolanda combatteva da parecchi mesi con una grave malattia: che, alla fine, è riuscita ad abbatterla. Ora il movimento, non solo in Lombardia, è sotto choc. Appena si è sparsa la notizia, la sua bacheca di Facebook si è riempita di centinaia di messaggi di cordoglio. Lasciati dai suoi colleghi di partito, certo: ma anche da compagni di coalizione, avversari politici, semplici elettori o simpatizzanti del movimento. Per non parlare degli ambientalisti, dei pendolari, delle persone che gravitano nel mondo della sanità: e cioè i tre fronti, le tre grandi battaglie politiche portate avanti da quella che tutti ora salutano come «la guerriera».
«Con grande dolore e commozione il movimento 5 stelle Lombardia annuncia che la collega Iolanda Nanni è mancata oggi, dopo avere combattuto a lungo contro una grave malattia. Ci ha insegnato a non arrenderci, a cercare sempre la verità, a combattere a fianco dei cittadini. Ci lascia una importante eredità: il suo esempio e il suo lavoro da portare avanti con tutto il nostro impegno per l’ambiente e la salute di tutti». «Iolanda ci ha insegnato a lottare - scrivono i M5s pavesi Giuseppe Polizzi, Luca Mazzola, Caterina Grimaldi, Luigi Amatulli, Carlo Alberto Ceschi e Alberto Nuca - Il suo lavoro in Regione e la sua testimonianza di vita saranno per noi un esempio da seguire». «Desidero esprimere le più sentite condoglianze - dice il presidente della Regione, Attilio Fontana - Era una donna caparbia, che viveva con passione le sue battaglie politiche. Una vera combattente ».
Iolanda Nanni era stata eletta nel consiglio regionale della Lombardia. Poi, all’inizio del 2017, insieme ad altri 4 pavesi aveva ottenuto il via libera delle «parlamentarie» del M5s per candidarsi alla Camera dei deputati: ed aveva vinto alla grande. Originaria di Roma, Iolanda Nanni ha comunque vissuto tutta la sua esistenza pubblica e politica a Pavia. Prima di entrare in consiglio regionale, era stata portavoce del Coordinamento provinciale pendolari pavesi (da lei fondato); aveva animato la prima piattaforma online dell’utenza pavese dei trasporti su ferro e gomma: in anticipo rispetto alla «democrazia della rete». Aveva partecipato anche alla rete delle associazioni ambientaliste, oltre che al Comitato salute e ambiente della Bassa Pavese. Era entrata nel M5s nel 2009.
«Questa notizia mi ha distrutto - commenta il deputato pavese M5sCristian Romaniello - Conoscevo Iolanda da molti anni, le volevo bene: tutti le volevano bene. Sapevamo che era malata, che lo stadio della malattia era molto avanzato. Ma la vedevamo che combatteva, lavorava, studiava, si impegnava, come se niente fosse. Non l’abbiamo mai sentita lamentarsi. Alla fine, che fosse malata, non ti veniva nemmeno più in mente. Sapeva studiare il problema che aveva davanti, e poi lo risolveva: non la fermava nessuno. Alla Camera era una colonna della Commissione ambiente: a fine luglio era stato approvato un suo emendamento sullo spandimento dei fanghi».
«Ha lavorato fino all’ultimo - ricorda Simone Verni - Il 29 giugno siamo andati insieme dal Prefetto per parlare di Ambiente e Salute. Anche se era malata, era riuscita ad andare più volte a Roma. Nelle ultime settimane era ricoverata, ma continuava a lavorare dall’ospedale. La sua morte è una grave perdita per tutti». —
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