Musica e arte al Collegio Cairoli settant’anni dopo la rinascita
Lunedì concerto commemorativo: Meraviglia suona uno Stradivari accompagnato da quattro corali a San Francesco
DANIELA SCHERREREravamo nel periodo della ricostruzione globale post-bellica e il 1947 consentì all'Università di Pavia di riacquisire dal Demanio il Collegio Cairoli, che dopo l'invasione napoleonica era stato destinato a struttura militare.
Il 4 novembre 1948 riapriva ufficialmente i battenti. Rinasceva così al suo antico splendore questo Collegio nel cuore di Pavia, fondato nel 1781 come Collegio Germanico-Ungarico per studenti di Teologia dall'Imperatore d'Austria Giuseppe II ristrutturando, su disegno di Leopoldo Pollack, l'edificio del trecentesco Convento di S. Francesco annesso all'omonima Chiesa.
Per celebrare il settantesimo anniversario della Rifondazione del Cairoli è stato allestito un cartellone di eventi per palati fini, che ha ufficialmente presentato ieri in collegio il rettore Andrea Zatti. Si partirà con la grande musica. Lunedì 5 novembre (ore 21) nella chiesa di San Francesco si terrà il concerto "Uno Stradivari per Pavia", in collaborazione con Edisu e Adrat. In programma due capolavori assoluti come il "Concerto in la minore" di Bach e la "Nelsonmesse" di Haydn. Ad eseguirli sarà l'Orchestra Sinfonica dell'Accademia concertante d'Archi di Milano, diretta dal maestro Mauro Benaglia insieme a ben quattro Corali: quella del Collegio Cairoli, dell'Accademia Concertante d'Archi di Milano, la Schola Cantorum Ars Nova di Cerro Maggiore e la Polifonica San Leonardo Murialdo di Milano.
di ritorno dagli stati uniti
«Siamo appena reduci da un concerto negli Stati Uniti -ha commentato Benaglia- e siamo lieti di offrire a Pavia la perla della nostra attività concertistica. Con questo violino Stradivari intendiamo rendere omaggio alla città, coinvolgere la gente, i cultori e in generale gli appassionati in una cornice con un'acustica splendida. L'aspetto impegnativo del concerto sarà proprio interpretare musiche così agili e spumeggianti con un numero di coristi di oltre cento elementi». E poi naturalmente risalterà il suono del violino affidato alle giovanissime (22 anni) ma sapienti mani del Maestro Lorenzo Meraviglia. Un talento straordinario. «Uno degli strumenti più prestigiosi realizzati da Stradivari a Cremona, nel 1667 -ha spiegato Meraviglia- sullo stile del suo maestro Amati. Ha un suono dalle tonalità molto profonde che si sposano magnificamente con quelle del concerto». La storia del Collegio sarà poi ripercorsa nelle sue tappe salienti il 6 novembre, sempre al Cairoli, con il convegno alle ore 17 in cui si ricorderà con Giulio Guderzo la trasformazione da convento a collegio, con Mino Milani la famiglia Cairoli e con Gianni Francioni la rifondazione del 1948. Infine dall'8 al 24 novembre alla Galleria Fraccaro del Collegio Cairoli sarà visitabile la mostra «L'eccezione del blu. Frammenti di William Xerra». —
DANIELA SCHERRER
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