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Elezioni, record di parlamentari per il Canavese

A livello nazionale vola il Movimento 5 stelle, ma centrodestra prima coalizione. Eletti cinque parlamentari canavesani: Tiraboschi e Giacometto (Forza Italia), Benvenuto, Giglio Vigna, Pianasso (Lega), Bonomo (Pd). M5s vince alla Camera in Valle d'Aosta TUTTI I RISULTATI LO SPECIALE

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Elezioni politiche 2018, il voto a Ivrea

IVREA. Record di parlamentari per il Canavese. Saranno sei i rappresentanti del territorio a Roma: cinque del centrodestra, uno del Pd. Quattro uomini e due donne, quattro alla Camera e due al Senato. Oltre ai tre eletti con il maggioritario (la senatrice Virginia Tiraboschi e i deputati Benvenuto e Giacometto), passano grazie al recupero del proporzionale altri tre canavesani. Il deputato eporediese Alessandro Giglio Vigna e il senatore Cesare Pianasso (Lega), la deputata uscente del Pd Francesca Bonomo, entrambi in Parlamento.

In Canavese c'è comunque un trionfo nell'uninominale del centrodestra, che fa tre su tre: vince  i due seggi della Camera e quello del Senato.  Al Senato, Virginia Tiraboschi (centrodestra) è nettamente prima ed eletta. In Canavese situazione analoga alla Camera, nel collegio di Ivrea. Il leghista Alessandro Benvenuto (centrodestra) stacca gli altri concorrenti. Nel collegio di Chivasso Carlo Giacometto (Forza Italia) prevale su  Rosario Fiondacaro (M5s). Terzi i candidati del centro sinistra.

In Valle d'Aosta storico risultato alla Camera, dove vince con il 24,1% Elisa Tripodi del Movimento cinque stelle. Al Senato successo di Albert Laniece (Pd-Uv-Uvp-Epav).

I risultati elettorali reali confermano gli exit poll e le proiezioni (anche se con percentuali diverse), che comunque erano già chiare. L'exit poll (basato su dati reali) di Swg  vede, al Senato, la coalizioni di centro destra avanti di tre punti (36,5 contro 33,5) nei confronti del M5s, che comunque è nettamente il primo partito. Crollo del centrosinistra, la cui coalizione è intorno al 23% (Pd sotto il 19%).

L'affluenza è stata del 73%, in leggero calo. Lunghe file ai seggi anche in Canavese.Quello che ha rallentato maggiormente sono le nuove norme sul codice anti frode. Da segnalare che un giovane a Pont Canavese, irritato per il ritardo, ha dato in escandescenze in un seggio elettorale a Ponte e sono intervenuti i carabinieri.

In Canavese, soprattutto nei centri principali, c'è stato un calo dell'affluenza dei principali Comuni. Alle 23 al Senato  Ivrea ha votato il 75,39% (77,19% nel 2013), a Caluso il 74,95% (77,2% nel 2013), Cuorgnè al 74,9% (76,3%), Rivarolo al 71,55% (73,85%).

 Le elezioni portano alle urne 46 milioni e 600mila italiani. I seggi sono rimasti aperti dalle 7 alle 23.

 

Elezioni, arriva il bollino antifrode: vietato imbucare la propria scheda nell'urna

Nel collegio della Camera di Ivrea, che comprende gran parte del Canavese, in corsa otto candidati I candidati per Montecitorio sono in tutto otto: Patrizia Presbitero (Liberi e uguali); Valentina Pretato (Movimento 5 stelle); Igor Bosonin (Casa Pound), Diego Maria Bili (Partito valore umano), Francesca Bonomo (Pd, +Europa, Insieme, Civica popolare, Insieme), Luca Barra (Il Popolo della Famiglia, Alessandro Benvenuto (Fi, Lega, Fratelli d’Italia, Noi con l’Italia), Cadigia Perini (Potere al Popolo).

Otto i pretendenti anche nel collegio della Camera di Chivasso, che comprende anche Caluso.  In ordine di lista: Ilaria Romaniello (Liberi e uguali), Rosario Fondacaro (Movimento 5 stelle), Erika Milani (Casa Pound), Maria Letizia Cappa (Partito valore umano), Gianna Pentenero (+Europa, Civica popolare Lorenzin, Insieme, Pd), Davide Solavagione (Il popolo della famiglia), Carlo Giacometto (Fratelli d’Italia, Lega, Noi con l’Italia, Forza Italia). Serafina Torchitti (Potere al popolo).

C'è poi il collegio del Senato (542. 358 abitanti sparsi in 232 Comuni) di Ivrea e Canavese, comprende anche Settimo Torinese. Ecco i candidati: Aldo Corgiat Loia (Liberi e uguali), Monica Camoletto (Grande Nord), Maria Antonietta Di Leo (Forza Nuova-Italia agli italiani), Giuseppe Masciari (M5s), Alberto Avetta (Pd, +Europa, Civica popolare Lorenzin, Insieme), Rossano Giorello (Il popolo della famiglia), Maria Virginia Tiraboschi (Forza Italia, lega, Noi con l’Italia, Fratelli d’Italia), Nicola Giovanni Romania (Partito Valore umano), Adriana Messa (Casa Pound), Paola Parrotta (Ala), Benedetto Mallevadore (Potere al popolo).

 

L’innovazione più significativa nella modalità di voto è l’introduzione del codice anti frode identificativo per ogni scheda, che sarà associato dal presidente di seggio all’elettore che entra in cabina. Si tratta di un tagliando staccabile che per nessun motivo bisogna rimuovere, pena l’annullamento del voto. Sarà poi lo stesso presidente a farlo, dopo averne verificato la corrispondenza e sempre lui dovrà inserire la scheda nell’urna. In questo modo si potrà contrastare il voto di scambio, evitando che nel seggio possano arrivare dall’esterno schede già votate o comunque contraffatte.

La nuova legge elettorale prevede il cosiddetto sistema misto, sia per la Camera sia per il Senato. Un terzo dei seggi sarà assegnato con il sistema maggioritario uninominale e due terzi con il sistema proporzionale. Il Parlamento sarà dunque eletto con due meccanismi diversi ma collegati. Nell’uninominale, in ogni collegio, i partiti o le coalizioni candidano una sola persona e chi prende più voti nello scontro diretto conquista il seggio. Con il proporzionale i seggi sono assegnati, a ciascun partito o coalizione, in proporzione ai voti ottenuti. Un calcolo che viene fatto prima a livello nazionale e poi ridistribuito nelle circoscrizioni elettorali.

Sulla scheda, l’elettore trova il nome del candidato del collegio uninominale maggioritario in alto rispetto alla lista o liste collegate. Accanto a ogni simbolo ci saranno invece i nomi (da 2 a 4), del listino di ogni partito, che concorrono per la parte proporzionale. Il voto su ognuna delle due schede (rosa per la Camera e gialla per il Senato) potrà essere tracciato sul simbolo di partito o sul nome del candidato del collegio uninominale e sarà esteso a entrambe le proposte.

 

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