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Azienda padovana vernicia le auto di Putin

Blowtherm si aggiudica la commessa per il Kremlin Garage. Peghin: «Ordine prestigioso»

di Eleonora Vallin
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PADOVA. La padovana Blowtherm conquista il Kremlin Garage e si porta a casa una prestigiosa commessa russa: la verniciatura di tutto il parco macchine del presidente Vladimir Putin e della sua scorta.

Il Gruppo Blowtherm, già nel 2017, si era aggiudicato la realizzazione di un importante impianto di verniciatura delle aeromobili Aeroflot, la storica compagnia di bandiera russa. Ora una nuova commessa moscovita per la fornitura di cabine forno per il Kremlin Garage, la carrozzeria dedicata esclusivamente all’allestimento, riparazione e verniciatura delle automobili usate dal presidente Putin e dal suo più ristretto staff nel corso delle uscite ufficiali.

«L’indirizzo è segreto e non sappiamo quante macchine abbia in dotazione il presidente, crediamo moltissime - spiega Francesco Peghin ai vertici del Gruppo Blowtherm - anni fa avevamo fornito l’impianto per le auto del suo staff, ora siamo arrivati a Putin. È un ordine prestigioso che ci rende fieri. La nostra tecnologia - continua Peghin - è molto apprezzata in Russia e la diversificazione intrapresa ormai da anni ha dato i suoi frutti».

Blowtherm ha verniciato le scocche Ferrari a Maranello, i coupé Lamborghini, le ammiraglie Mercedes e Bmv, le Toyota che solcano il deserto e le auto di lusso degli emiri tra Dubai e l’Oman. Il core business auto rappresenta ancora il 70% della produzione ma l’azienda, con sede all’Arcella di Padova, sta sempre più virando verso il mercato degli aerei, treni e anche autobus. Per quanto riguarda quest’ultima voce, gli ultimi due grandi ordini arrivano dalla Spagna (Irizar) per le flotte in Messico e a Bilbao e dall’olandese Van Hool per il parco autobus della Macedonia. Blowtherm vernicia poi gli aerei Lufthansa, Augusta, Leonardo e le Frecce Tricolori. Ma anche i treni alta velocità e metro. «L’esperienza e il know how di Blowtherm sono particolarmente apprezzati nel settore automobilistico, ma già da anni la nostra tecnologia per creare ambienti puliti e ad alta efficienza energetica per la verniciatura e l’essicazione sono sempre più richiesti nel settore aeronautico» conferma Peghin.

Il Gruppo è presente in più di 80 Paesi al mondo. Ha chiuso il 2017 con un giro d’affari di 75 milioni di euro, con una crescita del settore industriale superiore al 15%. A incidere è soprattutto l’export che da anni copre l’85% della produzione; l’Italia cresce più debolmente al ritmo del 3-4%. «Ma da alcuni mesi - aggiunge Peghin - stiamo notando alcuni segnali positivi che fanno ber sperare, in questo 2018, anche per il mercato domestico».

Eleonora Vallin

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