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Giordani, fiducia al 60%. Promossi ospedale, tram e arena della musica

Il sondaggio di WinPoll sull'operato dell'amministrazione. Gradimento al 56% anche per il vice Arturo Lorenzoni. E' sempre Bitonci il leader dell'opposizione

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PADOVA. Una fotografia della città a poco più di un anno dall'avvio dell'amministrazione Giordani-Lorenzoni. E' il risultato del sondaggio commissionato e condotto dall'agenzia WinPoll che ha sentito mille cittadini padovani sui temi più importanti del dibattito cittadino, che sarà pubblicato sul mattino in edicola domani domenica 7 ottobre

L'amministrazione ne esce promossa, soprattutto in alcune importanti opere pubbliche. La fiducia in Sergio Giordani si attesta al 60% tra chi giudica molto positivamente il suo operato (13%) e chi abbastanza (47%). Poca fiducia nel sindaco ha il 28% dei padovani e per nulla il 12%. Anche Arturo Lorenzoni, esponente di Coalizione civica, ottiene un'importante affermazione personale: guadagna la fiducia del 56% dei padovani. Sempre riguardo ai leader politici è l'ex sindaco Massimo Bitonci il leader più conosciuto dell'opposizione, ma la sua fiducia si ferma al 42%. 

L'agenza di sondaggi ha pesato anche il gradimento dei padovani rispetto ad alcune importanti opere pubbliche avviate in questi mesi. L'accordo sul doppio polo ospedaliero firmato con il governatore Luca Zaia è giudicato positivamente dal 76% dei padovani (il 20% lo giudica molto positivamente e il 56% abbastanza). La seconda linea del tram piace al 69% degli intervistati (37% molto e 32% abbastanza). La nuova arena della musica da 20 mila posti per ospitare spettacolo è richiesta dal 67% dei padovani. Piace anche l'estensione del porta a porta per i rifiuti: ok per il 60% dei padovani. Giudizio più tiepido ma comunque positivo per l'estensione della Ztl alle 23.30, che è giudicata molto positivamente dal 21% dei padovani e abbastanza positivamente dal 38%: la somma dei giudizi positivi dunque è del 59%. 

Ultima domanda per lo stadio Euganeo: il 75% dei padovani dice che può rimanere così com'è e che "il rifacimento non è una priorità", mentre per il 22% deve essere rifatto sul sito attuale e poi c'è un 3% che vorrebbe un nuovo stadio ma in un altro sito.

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